L’Atalanta cade con la Spal e perde il quarto posto

Lo spallino Mattia Valoti festeggia il gol della vittoria della Spal sull'Atalanta.
Lo spallino Mattia Valoti festeggia il gol della vittoria della Spal sull'Atalanta. ANSA/PAOLO MAGNI

BERGAMO. – La Spal fa il colpaccio frenando la corsa dell’Atalanta (ora quinta, meno 3 della Roma) in zona Champions e scavalcando a sua volta due posizioni: il 2-1 in rimonta a Bergamo consente agli emiliani di abbandonare il fondo della classifica appaiando il Brescia a quota 15.

Gasperini non rinnega il suo credo riciclando De Roon a destra nel 3-4-1-2 al posto dello squalificato Hateboer e dell’infortunato Castagne, i ferraresi provano a sfondare dall’altra parte con Strefezza (3′) a impegnare Sportiello (in precedenza in campo solo in casa del Sassuolo) in tuffo dai 25 metri.

Intorno al quarto d’ora la serie di tre occasioni che portano al vantaggio nerazzurro a difesa spallina schierata: Zapata spara sull’esterno ma è in fuorigioco sull’allungo di Palomino, poi è lui a pescare l’inserimento di Freuler con Berisha a salvare in uscita e sul tap-in del colombiano, e infine al 16′ il vantaggio di tacco di Ilicic che taglia davanti all’area piccola correggendo l’assist dal fondo del centravanti.

Botta e risposta quando l’autore dell’1-0 (22′) manca il bis non riuscendo a incrociare il destro sull’invito dello svizzero e Dabo (25′) converge dal centrodestra esplodendo dai venti metri il sinistro dritto sui pugni del portiere di casa. Al 29′ Caldara stoppa di caviglia piena il tentativo basso a rientrare di Reca, ex di turno insieme a Berisha, Petagna, Floccari e Paloschi; al 31′ Duvan punta Vicari e poco oltre il vertice destro si vede negare il 2-0 dall’incrocio.

Al 39′ Petagna libera il figlio d’arte che colpisce lo stinco di Dabo in posizione irregolare, ma è a un tris dal tè caldo che il fanalino di coda della A potrebbe impattare: Strefezza la pennella per la fronte di Petagna, sulla cui traiettoria a palombella Sportiello è salvato soltanto dal palo alla sua destra.

Nella ripresa dentro Djimsiti per Freuler con l’albanese in fascia e la sequela di De Roon al centro. Mossa che non funziona: all’ottavo cross di Gomez rimpallato da Missiroli e Zapata svirgola il sinistro, mentre dall’altra parte non fallisce Petagna appoggia comodamente il suggerimento da sinistra di Reca su cui il nuovo entrato non recupera in tempo.

All’11’ Pasalic ruba la sfera a Cionek senza che Zapata angoli il piattone a sufficienza per impensierire Berisha più del dovuto, poi Gomez (caviglia destra in disordine dalla Coppa Italia a Firenze) lascia il posto a Malinovskyi, ma gli uomini di Semplici mettono la freccia: Dabo la porge al bergamasco Mattia Valoti (figlio di Aladino, atalantino anni ’80), Toloi e Palomino sono saltati come birilli e Sportiello trafitto sul suo palo da un passettino fuori area.

Al 16′ Zapata, messo da Ilicic con lo scavetto a tu per tu con Berisha, gli calcia addosso. Al 21′ terzo cambio locale con Caldara a lasciare il posto a Muriel e De Roon ancora pendolino; al 25′ Zapata la porge a Pasalic che calcia ancora sul portiere con Missiroli a supporto, un minutino e De Roon dall’out chiama l’incornata al centrattacco che fallisce la mira.

Esce Di Francesco, che aveva dato il la all’azione del pari, per Floccari (27′) e l’autore del sorpasso per Valdifiori (33′). Il corner da sinistra di Malinovskyi innesca l’incornata di Djimsiti con Missiroli ad allontanare davanti alla riga. Lancio di Malinovskyi per Duvan con Igor a strozzargli la conclusione fra le braccia del suo portiere: Reca lascia il posto a Tomovic e l’assalto prosegue.

Al 2′ di recupero Malinovskyi quasi decapita Tomovic appena dentro i sedici metri; al 4′ Berisha salva in tuffo sull’ultimo tentativo di Zapata deviato da Cionek.

Lascia un commento