Torna il commissario Montalbano, la storia continua

Luca Zingaretti torna a vestire i panni di Montalbano, il commissario più amato della tv.
Luca Zingaretti torna a vestire i panni di Montalbano, il commissario più amato della tv. (ANSA)

ROMA. – “Questo è il primo anno che ci troviamo qui senza il nostro padre letterario Andrea Camilleri e senza Alberto Sironi. Di mio, in questa regia, c’è una malinconia dolce. Ma li dobbiamo festeggiare tutti con canti balli, gioia e risate, come avrebbero voluto loro”.

Luca Zingaretti torna a vestire i panni di Montalbano, il commissario più amato della tv, ma questa volta ne firma anche la regia dopo che Sironi, storico regista, è venuto a mancare nel corso delle riprese a meno di due settimane dalla scomparsa di Camilleri.

Il 9 e ‪il 16 marzo‬ Rai1 manderà in onda, in prima serata, due nuovi episodi girati la scorsa estate. Il primo è “Salvo amato, Livia mia”, e “La rete di protezione”. Una produzione Palomar con la partecipazione di Rai Fiction. Prodotto da Carlo degli Esposti e Nora Barbieri con Max Gusberti.

“Di mio, in questa regia, c’è una malinconia dolce. La drammaticità e la leggerezza tipica dei migliori racconti di Camilleri si intrecciano, secondo un codice conosciuto ma ogni volta diverso. E lo sforzo maggiore dietro la macchina da presa è stato quello di rispettare lo stile di Sironi che ha dettato le regole 20 anni fa, di assecondare l’estetica del mondo di Camilleri e della sua capacita’ di raccontarci il mondo”.

Rispondendo a una domanda sul futuro televisivo di Montalbano, Zingaretti fa un ragionamento che non scioglie il dubbio: “Nel 2008 volevo uscire da questo personaggio, fu una strategia come mi aveva insegnato lo stesso Camilleri in Accademia, dopo due anni decisi di proseguire e gli applausi erano più forti e numerosi, fu una scommessa vinta.

Ora c’è un problema diverso: due componenti importanti di questa famiglia, autore e regista, non ci sono più. Quest’anno abbiamo girato tre episodi, due andranno in onda e uno (Il Metodo Catalanotti) la Rai ha deciso di trasmetterlo nel 2021. Io voglio celebrarli con il pubblico e poi riflettere.

Devo far sedimentare tutto ed elaborare il lutto. Oppure decidere se prendere il testimone e concludere in bellezza con l’ultimo romanzo che è nella cassaforte di Sellerio (noto come Riccardino). C’è anche un altro romanzo che è uscito mentre noi giravamo (Il cuoco dell’Alcyon). Bisogna capire se uno non se la sente più di andare avanti senza determinate figure fondamentali oppure continuare”.

Montalbano arriva per la prima volta al cinema per un evento straordinario: l’episodio ‘Salvo amato, Livia mia’, infatti, sarà proiettato in anteprima e solo il 24, 25 e ‪26 febbraio‬. “Abbiamo deciso – spiega il produttore Degli Esposti – che l’incasso delle sale andrà al 50% allo Spallanzani e il resto alla onlus Ape, l’associazione pazienti ematologici del Sant’Andrea. Montalbano – sottolinea – è eterno’.

Il primo episodio racconta l’omicidio di Agata, il cui cadavere viene ritrovano nei locali dell’archivio comunale. Agata – interpretata da Federica De Benedittis – è una vecchia amica di Livia (Sonia Bergamasco), la compagna di Montalbano.

Il secondo, “La rete di protezione”, è centrato su un enigma legato ad alcuni strani filmini. Un uomo li consegna al commissario dicendo che sono stati girati anni prima dal padre morto. L’intuito di Montalbano ricostruirà la storia torbida a cui si riferiscono.

“Affrontare la regia – prosegue Zingaretti – è stata un’esperienza bella tanto quanto dolorosa. In una situazione del genere devi solo cercare di capire cosa avrebbe fatto chi ti ha preceduto. Voglio ricordare che se n’è andato anche lo scenografo Luciano Ricceri che aveva imposto di girare Montalbano in quei posti della Sicilia ed ha avuto enormemente ragione”.

“Quando torna Montalbano non è solo una festa del Paese ma anche per noi. Io mi sento un privilegiato perché è il prodotto più straordinario che l’azienda abbia costruito nel tempo”. Ha aggiunto il direttore di Rai1, Stefano Coletta,

Lo scenario delle puntate resta quello delle meraviglie di Ragusa Ibla, Scicli, Modica, Punta Secca, Sampieri e Donnalucata. Un angolo di Sicilia conosciuto in tutto il mondo grazie alle vicende del Commissariato di Vigata.

Ad affiancare Luca Zingaretti ritroveremo l’affiatatissimo gruppo di attori che ha reso negli anni “Montalbano” un vero e proprio mito, con in testa Cesare Bocci, nei panni di Mimì Augello, Peppino Mazzotta in quelli di Fazio, Angelo Russo è lo squinternato Catarella.

(di Nicoletta Tamberlich/ANSA)

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