ROMA. – Un nuovo reparto di terapia intensiva allo Spallanzani di Roma da 40 posti, sale attrezzate all’Istituto superiore di Sanità, interventi a Milano, Bergamo, Brescia e Cremona a favore dei soggetti sociali più deboli.
La Banca d’Italia mette a disposizione la somma di 20,9 milioni di euro “per contribuire a fronteggiare la pandemia da coronavirus con l’avvio di un programma di contributi straordinari destinati a diverse aree del territorio nazionale”.
La cifra, spiega l’Istituto centrale, è a disposizione di un primo gruppo di soggetti impegnati nel contrasto al coronavirus con progetti immediati; altri interventi sono in via di definizione, in coordinamento con le autorità sanitarie e la rete delle Filiali della Banca, e saranno annunciati nei prossimi giorni.
I primi destinatari delle erogazioni straordinarie di Bankitalia sono a Roma l’Istituto Nazionale Malattie Infettive Spallanzani, per l’approntamento di un ulteriore reparto di terapia intensiva da 40 posti letto e il Policlinico Gemelli, per l’acquisto di sistemi di diagnostica per analisi microbiologiche, dispositivi di protezione per il personale e apparecchi per la gestione dei pazienti da COVID-19.
C’è poi l’Istituto Superiore di Sanità, per la realizzazione di sale attrezzate per la gestione delle comunicazioni di crisi con le strutture periferiche del Sistema Sanitario Nazionale e l’allestimento di un laboratorio volto ad ampliare la capacità di rapida diagnostica e valutazione delle analisi condotte dalle strutture sul territorio.
Tra i destinatari del contributo di Bankitalia c’è anche la Regione Campania, per la realizzazione di due campi modulari per l’allestimento di posti letto di terapia intensiva nelle aree di Caserta e Salerno, destinati ad accogliere complessivamente fino a 48 pazienti affetti da COVID – 19.
Poi altre erogazioni vanno alle Municipalità di Milano, Bergamo, Brescia e Cremona, per l’attuazione di interventi a sostegno dei soggetti che versano in condizioni di fragilità economico-sociale acuite dall’attuale situazione d’emergenza sanitaria.
Altro destinatario è la Regione Veneto, per l’allestimento di un reparto di terapia nel COVID Center nell’ospedale di Schiavonia (PD) e la realizzazione di un progetto di ricerca epidemiologica.