La familia italo-venezuelana Fasciana, una delle dinastie del calcio venezuelano

L'italo-venezuelano Rubert quijada Fasciana osserva la coppa appena vinta. Foto Caracas Fc

CARACAS – Due secoli di immigrazione hanno lasciato tracce profonde nel tessuto sociale, economico, culturale e sportivo del paese caraibico. Artigiani, artisti, calciatori, cestisti, imprenditori, militari, nuotatori, peloteros, piloti ed altri emigrati che hanno fatto onore all’Italia nella terra di Bolívar.

Una di queste famiglie arrivate in Venezuela dal Belpaese é quella Fasciana, originaria di Delia (Caltanisetta), in Sicilia. I Fasciana si sono stabiliti nella località di Maturín, nella zona orientale del Venezuela.

Questa famiglia di origine siciliana ha letteralmente scritto parte della storia della Primera División creola.

Uno dei primi a scendere in campo é stato Franco, di ruolo portiere, che ha giocato gran parte della sua carriera con lo Zamora disputando un totale di 114 gare subendo 89 reti. Con lui in porta i bianconeri di Barinas sono usciti imbattuti in 91 occasioni, in 41 occasioni la furia llanera non ha subito reti. Franco ha anche difeso la casacca dell’Atlético San Cristóbal con cui ha giocato anche nella prestigiosa Coppa Libertadores. Suo fratello “Cheo” é stato la sua riserva ai tempi dello Zamora.

Il nome di Carlos Fasciana é vincolato al calcio, ma in un modo diverso, come kinesiologo. Il medico ha sulle spalle circa mille gare con lo Zamora.

Franco José, di ruolo centrocampista, ha vestito le maglie di Monagas, Unión Atlético Maracaibo, Zamora. Ha nel suo currículum le esperienze con la primavera del Barcellona e Real Oviedo. Mentre con la nazionale ha partecipato al Sudamericano Under 17, collezionando nove presenze.

Un altro campione che fa parte di questa famiglia pallonara sicula é Rubert Quijada Fasciana, ancora in attività, che ha difeso fino ad oggi le maglie di Zulia, Monagas, Caracas e Al-Gharafa. Attualmente é in forza all’Alianza Lima.

Con i “Rojos del Ávila”, nella stagione 2019 ha vinto il Torneo Clausura (superando il Deportivo Táchira) e la Finale Scudetto (avendo la meglio sull’Estudiantes de Mérida).

(di Fioravante De Simone)

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