Messi all’Inter non impossibile, sogna mezza Europa

Il fuoriclasse argentino Leonel Messi.
Il fuoriclasse argentino Leonel Messi. (ANSA)

ROMA.  – É il sogno dei club di mezza Europa, Inter compresa. Tutti vorrebbero Leo Messi e quello che fino a qualche settimana fa sembrava un sogno proibito potrebbe invece trasformarsi in realtà.

Perchè i rapporti tra l’argentino e il Barcellona si sono incrinati soprattutto dopo la trattativa peril taglio degli ingaggi. E allora, ipotizzare di poter vedere la “pulce” indossare una maglia diversa da quella blaugrana non sembra una cosa così azzardata.

“Io credo che Messi sia un sogno niente affatto proibito per l’Inter in questo momento. Forse non lo era neanche prima della disgrazia del coronavirus: è a fine contratto e penso che ci sia certamente uno sforzo della società per cercare di portarlo a Milano”: per l’ex patron dell’Inter, Massimo Moratti, sognare è più che lecito.

“In questa situazione le carte sono state sparigliate, non so se in positivo o in negativo – aggiunge ospite di Radio anch’io sport – Ma credo che ci sia la possibilità di vedere cose abbastanza strane”.

Le parole di Moratti sono giunte fino a Barcellona. In casa blaugrana nessuna reazione: l’idea che Messi possa scegliere di andare altrove non viene presa in considerazione nonostante l’argentino abbia il contratto in scadenza nel 2021 con una clausola che gli consente di svincolarsi a costo zero alla fine di ogni stagione (e a breve sarà alle prese con il rinnovo del suo contratto). Che Messi lasci Barcellona è uno scenario che nessuno in Catalogna considera.

Eppure i rapporti tra Messi e la dirigenza non sono proprio rosei e già da qualche mese l’argentino dà segnali di  insofferenza. L’argentino ha trattato in prima persona con il presidente Josep Maria Bartomeu, con cui non corre buon sangue, e ha poi criticato la dirigenza a suo dire troppo chiacchierona e sempre pronta a sputar giudizi sui giocatori.

Una presa di posizione, quella di Messi che gli è valsa la copertina de L’Equipe che lo ha ritratto con i tratti di Che Guevara definendolo “il capo degli insorti del Camp Nou”.

L’eventuale divorzio Messi-Barcellona aprirebbe una vera e propria corsa all’argentino, che ha sempre detto di voler chiudere la sua carriera con i blaugrana e che comunque ha un ingaggio “pesante” di 40 milioni di euro netti a stagione.

Ma lo tsunami Coronavirus cambierà tutti i parametri anche dopo la ripresa dell’attività. Insomma, Inter e non solo: dal  Manchester City (che ha da giocarsi la carta Guardiola, ma su cui pesa l’esclusione dalla Champions) allo United, dal Psg di Neymar, con i due amici che potrebbero sì riunirsi, ma non al Camp Nou.  Insomma, sognare oggi è davvero possibile.

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