L’Atalanta sa solo vincere, con la Samp suona la 9/a

Luis Muriel (C) congratulato dai compagni dopo il gol segnato alla Sampdoria.
Luis Muriel (C) congratulato dai compagni dopo il gol segnato alla Sampdoria. ANSA/PAOLO MAGNI

BERGAMO. – Alla nona sinfonia di fila l’Atalanta, che dalla ripresa miete solo vittorie aggiornando ogni volta il record, sembrava dovessero pensarci i Tre Tenori, alias Gomez dietro Ilicic e Zapata, di nuovo insieme dal 1′ dopo l’ultima volta a Lecce.

Invece è bastata la prima occasione nitida per il difensore Toloi, centrale a tre e in corsa allargato a destra a quattro, per il sorpasso al terzo posto ai danni dell’Inter (66 a 64) di scena giovedì a Verona sublimato dal raddoppio di giustezza di Muriel, uno dei cambi di Gasperini.

Rammarico per una Sampdoria compatta e ordinata, salvo abbassarsi all’eccesso nella seconda metà, comunque a distanza dal terzultimo posto occupato dal Genoa (32 a 27).

La prima chance dei blucerchiati, chiusissimi col centrocampo a cinque che schiera Depaoli e Jankto alle estreme, è di Murru in diagonale (2′) quasi dalla linea di fondo sul dai e vai con Gabbiadini, bergamasco ed ex di turno come il panchinaro Muriel e Zapata sull’altro fronte.

Proprio quest’ultimo appoggia slalom e cross innocuo di Ilicic (8′) dalla parte destra dell’area, mentre dall’altra parte ci si affida ai filtranti di Linetty (12′) ed Ekdal (14′) per Gabbiadini e Depaoli anticipati in uscita da Gollini che nella seconda occasione si esibisce in un colpo di testa a sensazione ai venti metri. Al 19′ tocca al break di Ilicic, il cui lungolinea per Toloi sfocia nel tiro molliccio del difensore.

Di là, sul ribaltamento, il brasiliano devia in corner il mancino basso di Linetty, servito da Gabbiadini dal vertice sinistro, poi a provarci è lo stessa unica punta ligure (23′) che spara alle stelle non sfruttando un invio corto di Djimsiti.

Murru a sinistra lo imita innescando (29′) recupero di Hateboer e verticale Pasalic-Zapata con rasoiata centrale da fuori, ma la conclusione più pericolosa è di Gabbiadini alla mezzora da 25 metri: il portiere dei bergamaschi è attento e alza sopra la traversa.

Nel finale del primo tempo il confronto s’infiamma. C’è il botta e risposta tra Gabbiadini (37′), che riprende la respinta di Hateboer sul sul corner da destra imboccando Gollini e Zapata, che lanciato da Pasalic non riesce a superare Audero calciandogli addosso. Intorno al quarantesimo tocca alla botta alta senza incrociare di Depaoli e al destro al volo davanti all’area piccola di Ilicic altissimo su delizioso ammollo del Papu.

A tre dalla pausa Ilicic innesca il suggerimento di Duvan per il tiro in corsa di Hateboer coll’estremo baluardo avversario a coprire bene il suo palo. Finite negli spogliatoi col silent check del Var a indurre l’arbitro Giua a sorvolare su un contatto tra Omar Colley e Freuler (assist di Pasalic), le contendenti si ripresentano coi padroni di casa più brillanti.

Al 2′ Ilicic chiama Toloi al siluro dal vertice destro che sorvola il sette, sulla la mischia da angolo di Ilicic (5′) con torre di Pasalic il muro bianco stoppa il sinistro di Toloi e quindi Djimsiti (7′) lascia il posto a De Roon per la virata al 4-2-3-1.

Gli altri ci mettono la stoccata di Depaoli da sinistra deviata in corner e una gran girata di Jankto (15′) sul settimo schema dalla bandierina della serata parata da Gollini ma in posizione irregolare; gli atalantini replicano senza troppa convinzione con Hateboer in spaccata (a lato, 19′) su traversone di Gomez.

A metà del guado tocca a Muriel e Malinovskyi per Pasalic e Ilicic, quando ormai la Samp è compressa nella sua metà campo: l’ucraino opta per il mancinone dalla lunga (27′) impreciso e in seguito pennella perfettamente dalla bandierina per la schiacciata di testa di Toloi che sovrasta Murru davanti al secondo legno infilando il vantaggio.

Dieci minuti e Muriel punisce implacabilmente dal limite nell’angolino la palla in uscita generata da una respinta difensiva sull’angolo da sinistra ancora di Malinovskyi, vanificando il triplo cambio di Ranieri La Gumina-Ramirez-Augello per Ekdal-Gabbiadini-Jankto. Al 5′ di recupero punizione e angolo da destra di Ramirez non trovano Gollini impreparato.

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