Nel 2015 la Casa d’Italia di Maracay conquistava i Giochi Fedeciv

L'esultanza del club di Maracay dopo la vittoria nei Fedeciv. Foto cortesia el aragüeño

CARACAS – La Casa d’Italia di Maracay nel 2015 si aggiudicava i Giochi Fedeciv. Questa olimpiade della collettività non poteva avere una conclusione più emozionante. Il club della ‘Ciudad Jardín’ fu protagonista di una strepitosa rimonta, e a farne le spese fu il Centro Italiano Venezolano di Caracas che si  chiuse del secondo posto.

Dopo quasi due settimane di attività (ricordiamo l’ultima edizione dell’’Olimpiade della collettività’ si era disputata in tre sedi diverse e spalmata in otto giorni), il podio finale vide la Casa d’Italia di Maracay al comando con 205 punti, seguita da ‘Centro Italiano Venezolano di Caracas’ con 188 e Club Italo Venezolano di Barinas con 87. Per il club dello stato Aragua si trattava della quinta vittoria dopo quelle ottenute nelle edizioni: 1985, 1986, 1987 e 1997.

Per la Casa d’Italia della “Ciudad Jardín” una vittoria sofferta, ma meritata, che ripagava gli sforzi organizzativi sostenuti per realizzare il sogno di festeggiare nel migliore dei modi i 50 anni della fondazione del club ed il trentesimo aniversario dei Fedeciv. Da segnalare che, questa mini olimpiade é quella che in Venezuela raduna il maggior numero di atleti dopo i ‘Juegos Nacionales’.

Una volta conclusa la prima ‘manche’ dei Fedeciv, disputata tra Caracas e San Felipe, il club di Prados del Este guidava la classifica generale, ma ancora c’erano da disputare alcune discipline: boccette, bowling, ciclismo, duatlón, futsal, corse di 10k ed 8k, pool italiano, tennis campo e tennis tavolo. La delegazione ‘aragüeña’ ha saputo approfittare del fattore campo per dominare in tutte le discipline e rimontare la classifica, nonostante l’impegno di tutti gli atleti di Caracas.

Il clima di amicizia, solidarietà e sano antagonismo, che accompagnò i giochi nelle tre sedi, fu meraviglioso. Ed il calore del pubblico di grande stimolo agli atleti che si impegnarono a fondo con un unico obiettivo: portare il più alto possibile il vessillo del loro club di appartenenza.

La ceremonia di chiusura avvenne secondo copione: con la premiazione delle delegazioni dei sei migliori club (Casa d’Italia Maracay, Civ Caracas, Club Italo Venezolano di Barinas, Centro Social Italo Venezolano Mérida, Club Social Deportivo Italo Cabimas e Casa d’Italia Los Teques), ed infine i discorsi di ringraziamento del comitato organizzatore.

(di Fioravante De Simone)

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