Franco Voli, una vita vissuta intensamente

Franco Voli, 92 anni, ci ha lasciato

MADRID – Franco Voli ci ha lasciato. Aveva 92 anni e l’entusiasmo di un adolescente. Nonostante l’età non ha mai smesso di sognare e di fare progetti. Sposato, tre figli, un nipote, ed una vita vissuta intensamente. Non si è mai sentito appagato, neanche quando il suo corpo gli reclamava una tregua.

Ha conosciuto gli orrori della Seconda Guerra Mondiale e, da circa 50 anni viveva a Madrid, una città che l’ha accolto con calore e della quale si è innamorato immediatamente. In Spagna, come amava raccontare, “ha innovato una ‘casa-palazzo’, scritto libri, dipinto quadri, dato vita a sculture, suonato musica” e, soprattutto, “riso e ballato tanto”.

Voli, tra le tante sue attività, curava un “blog” che era diventato la sua passione. In esso ha scritto, nel tracciare una sua “mini-biografia”:

“In questi anni, ho dato corsi per aumentare l’autostima a educatori, padri e madri di famiglia, nonni e professori, assistenti sociali, pensionati e volontari in Spagna, Stati Uniti, Italia, Belgio, Perù, Guatemala e Nicaragua”.

Dall’inizio degli anni ’90, Voli ha scritto incessantemente. Ha pubblicato 10 libri in lingua spagnola, due in italiano e uno in portoghese. Ha trascorso la sua vita tra una conferenza e l’altra senza mai trascurare la famiglia. Il calore del focolare, come confidava agli amici, era il suo rifugio. La famiglia lo era tutto. E questo amore si rivela nel suo libro  “L’arte di essere nonni”:

“Il segreto della felicità dei nonni baby-sitter risiede nella loro vocazione. Prendersi cura dei nipoti non deve essere un dovere, ma un’emozione. Il desiderio di essere utili che sprona ad uscire di casa, a riciclarsi…”

Di spirito ottimista e speranzoso, Voli dal 2015 ha partecipato attivamente alla vita del Comites di Madrid con animo collaborativo e sempre conciliante.

È andato via serenamente, lasciando in chi ha avuto la fortuna di conoscerlo il suo sorriso e l’esempio di una vita trascorsa vedendo sempre e comunque il bicchiere mezzo pieno e mai quello mezzo vuoto. Una eredità preziosa di cui fare tesoro.

 

La Redazione di Madrid, in questo momento di profondo dolore, è vicina alla famiglia dell’estinto.

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