Papa Francesco: “Non siano i colossi dei farmaci a dettare la strada delle cure”

Papa Francesco durante la prima udienza publica in San Damaso in tempo di Covid-19.
Papa Francesco durante la prima udienza publica in San Damaso in tempo di Covid-19. Vaticano, 02 Settembre 2020. ANSA/VATICAN MEDIA

CITTA DEL VATICANO. – Nuovo monito di Papa Francesco per cercare insieme una via d’uscita dalla crisi innescata dalla pandemia, crisi non solo sanitaria ma anche economica e sociale. Occorre ascoltare tutti seguendo il principio di sussidiarietà, non solo i potenti. E questo vale anche nella ricerca delle cure.

Sul “modo di curare il virus si ascoltano più le grandi compagnie farmaceutiche che gli operatori sanitari, impegnati in prima linea negli ospedali o nei campi-profughi. Questa – ha detto Papa Francesco nell’udienza generale – non è la strada buona. Tutti vanno ascoltati”.

“Per uscire migliori da una crisi, il principio di sussidiarietà dev’essere attuato, rispettando l’autonomia e la capacità di iniziativa di tutti, specialmente degli ultimi”, ha aggiunto il Papa. Dall’attuale crisi si esce “insieme o non funziona: o lavoriamo insieme per uscire dalla crisi o non ne usciremo mai” perché “uscire dalla crisi non significa dare una pennellata di vernice alle situazioni attuali perché sembrino più giuste. Uscire dalla crisi significa cambiare, e il vero cambiamento lo fanno tutti, e tutti insieme”, dice chiedendo di non tornare al passato perché, prima dell’emergenza coronavirus, il mondo era già “malato ed iniquo”.

Ora dunque occorre cambiare rotta: “Pensiamo alle grandi misure di aiuti finanziari attuate dagli Stati. Si ascoltano di più le grandi compagnie finanziarie – ha sottolineato ancora Papa Francesco – anziché la gente o coloro che muovono l’economia reale. Si ascoltano di più le compagnie multinazionali che i movimenti sociali. Parlando in ‘dialetto’ quotidiano, si ascoltano più i potenti che i deboli” e per alcuni politici il motto è: “Tutto per il popolo, niente con il popolo” e non si ascolta così “la saggezza del popolo per risolvere i problemi, in questo caso per uscire della crisi”.

Infine Papa Francesco è tornato sulla questione dell’aborto. Dopo la condanna dell’eutanasia, con il documento diffuso ieri in Vaticano, oggi invece il Papa ha voluto benedire la campana chiamata ‘La voce dei non nati’. “La sua voce risvegli le coscienze dei legislatori”, ha detto rivolto in particolare alla Polonia, ma anche al resto del mondo, compresa l’Italia dove le polemiche sulle nuove disposizioni riguardanti la Ru486 ancora non si sono spente. E a proposito di Polonia, il Papa vedrà dopodomani in Vaticano il Presidente Andrzej Duda, il primo Capo di Stato ad incontrare il pontefice da marzo, da quando cioè l’emergenza Covid ha stravolto anche l’agenda di Bergoglio.

(di Manuela Tulli/ANSA)

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