Parigi aspetta Roland Garros, all’ombra del Covid

Il campo da tennis nello stadio Roland Garros a Parigi.
Il campo da tennis nello stadio Roland Garros a Parigi. (Wikipedia)

PARIGI. – Parigi aspetta il Roland Garros con l’ombra del Covid. In una Francia segnata dalla forte recrudescenza del nemico invisibile – ieri sono stati annunciati 16.000 casi nelle ultime 24 ore – il torneo si trova ad accogliere i campioni in condizioni di massima sicurezza sanitaria e a sorteggiare i pochi, pochissimi spettatori – ormai non piu’ di mille – ammessi all’interno dello stadio.

Senza contare le previsioni del tempo, annunciate come pessime, a 48 ore dal via, in questa edizione particolare rinviata dalla primavera all’autunno a causa del coronavirus. Irritata,

Federtennis francese (FFT), “deplora profondamente questo nuova misura restrittiva”, decisa dal premier, Jean Castex. In meno di tre settimane, la direzione del Roland Garros si è vista tagliare in modo esponenziale la capienza massima di spettatori consentiti.

Un taglio non indifferente. Si è passati dai 20.000 autorizzati, agli 11.500, ai 5.000, fino ai 1.000 attuali. “Per noi, cinquemila spettatori (quotidiani) nello stadio era già una capienza minima”, ha detto il presidente della FFT, Bernard Giudicelli, durante una videoconferenza. Interrogato sull’impatto economico di una tale misura, il vicedirettore del polo marketing della FFT, Stéphane Morel, parla di “decine di milioni (di euro) partiti in fumo”.

Dinanzi all’urgenza a 48 ore dall’avvio e “per garantire una certa equità”, l’organizzazione ha optato per il sorteggio, in mattinata, per determinare chi degli spettatori che hanno acquistato il biglietto potrà avere accesso al torneo. In pratica, si tratta di appena 750 spettatori al giorno perché i 250 restanti andranno “agli invitati dei nostri partner, in numero molto, molto ristretto (200)” “nonché ai politici e alle autorità che devono accederé allo stadio (50)”.

Certo è che i pochi fortunati ammessi potranno sedersi liberamente in tribuna, dove vogliono, nel rispetto delle regole di distanziamento fisico. Alle restrizioni anti-Covid si aggiunge l’allerta meteo, con raffiche di vento previste oltre i 60 km/h, pioggia e freddo.

“Mi piacerebbe che il clima migliorasse presto, ho un po’ di difficoltà con il freddo”, ha dichiarato la numero 2 mondiale, Simona Halep, vittoriosa lunedì scorso a Roma con quindici gradi di piu’. Il nuovo tetto apribile dello stadio Philippe-Chatrier eviterà la paralisi, ma non mancano critiche anche un po’ velenose. Tanto che ieri, su Twitter, c’è chi si è lamentato del rumore della forte pioggia battente sul tetto dello stadio per un po’ d’acqua entrata apparentemente dalle aperture laterali.

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