Primo voto su scostamento di Bilancio, Centrodestra in ordine sparso

Deputati in attesa di esprimere il voto alla fiducia chiesta dal governo sul dl agosto a Montecitorio
Deputati in attesa di esprimere il voto alla fiducia chiesta dal governo sul dl agosto a Montecitorio, Roma 12 ottobre 2020. ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI

ROMA. – Il centrodestra è alla ricerca di una posizione comune sul nuovo scostamento di Bilancio da 8 miliardi, che verrà votato in Parlamento giovedì: al mattino alla Camera e al pomeriggio in Senato. In attesa di trovare un accordo, le opposizioni sono andate in ordine sparso in commissione Bilancio a Montecitorio: la Lega ha votato contro la relazione del governo sul nuovo deficit, il gruppo di FdI si è astenuto mentre Forza Italia non ha partecipato alle votazioni.

Al di là delle decisioni della minoranza, le forze al governo non sembrano temere la prova del Senato dove è comunque necessario ottenere la maggioranza assoluta pari a quota 161. A Palazzo Madama, dove i numeri sono meno solidi, l’ultimo scostamento è stato approvato con 165 voti favorevoli. Anche stavolta la maggioranza si aspetta un risultato analogo se non superiore.

Secondo alcuni calcoli, i sì potrebbero essere 169. Il conto comprende tre senatori di ‘Cambiamo’, che hanno annunciato voto favorevole: Massimo Berutti, Gaetano Quagliariello e Paolo Romani. Nel centrodestra, Forza Italia è orientata a votare sì al nuovo deficit. La mancata partecipazione al voto degli azzurri, in commissione Bilancio alla Camera, è stato un modo per evitare di mostrare platealmente un centrodestra diviso davanti alla questione del nuovo deficit. FdI e Lega sembrano poco intenzionati a votare insieme alla maggioranza.

“Come Lega – ha ricordato il capogruppo al Senato, Massimiliano Romeo – Abbiamo depositato una risoluzione con le condizioni per votare sì, come la riduzione di Iva e Irap, la rivalutazione delle pensioni, la sospensione dei versamenti contributivi per i lavoratori autonomi”.

Anche la leader di FdI, Giorgia Meloni, ha posto delle condizioni: “Sarei un irresponsabile – ha detto – se non ponessi il tema che prima di indebitare per altri miliardi mia figlia Ginevra vorrei sapere che fine fanno questi soldi…”. Per le opposizioni, il prossimo test ci sarà domani, nelle commissioni Bilancio e Finanze del Senato, chiamate a votare sullo scostamento. Fdi sembra intenzionata a replicare il voto di oggi alla Camera. L’obiettivo, ha spiegato il capogruppo a Montecitorio, Francesco Lollobrigida, è “fare ogni tentativo per arrivare a un indirizzo comune per l’intero centrodestra”.

Quello del Bilancio è un primo esame per la tenuta della coalizione, che da giorni fa i conti con le posizioni più “accomodanti” di Forza Italia nei confronti del governo. “Siamo pronti a votare lo scostamento di bilancio, mi confronterò a breve con Salvini e Meloni – ha ribadito Silvio Berlusconi – Siamo disposti a lavorare per l’Italia, non certo per sostenere un governo o una maggioranza con cui siamo incompatibili”.

(Giampaolo Grassi/ANSA)

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