Al via l’era Biden, effetto Yellen fa volare i mercati

Janet Yellen.
Janet Yellen. (ANSA/AP Photo/Jacquelyn Martin)

WASHINGTON. – Al via l’era Biden. A tre settimane dalle elezioni presidenziali americane il passaggio di poteri tra l’amministrazione uscente e la squadra del presidente eletto può finalmente partire. Il disco verde per l’avvio formale della transizione è arrivato dopo che Donald Trump s’è dovuto arrendere all’evidenza e all’impossibilità di poter ribaltare il risultato del voto attraverso la sua offensiva legale. Offensiva condotta negli Stati chiave strappatigli da Joe Biden ed esauritasi finora in un nulla di fatto.

Gli ultimi a certificare la vittoria dell’ex braccio destro di Barack Obama il Michigan, la Pennsylvania e il Nevada. Così i mercati brindano alla fine di un’incertezza e di una situazione di stallo che ha di fatto paralizzato la politica americana nel pieno di una devastante pandemia. E Wall Street vola ai massimi di sempre, con il Dow Jones che per la prima volta nella storia supera i 30 mila punti.

A innescare il turbo anche la scelta di una figura di altissimo profilo come Janet Yellen per la poltrona di segretario al Tesoro. L’ex numero uno della Fed piace agli investitori non solo per la sua elevatissima professionalità, ma anche perché considerata la persona giusta in un momento in cui va rilanciata l’economia con un’attenzione particolare al mercato del lavoro e all’emergenza disoccupazione. Un aspetto questo che la rende gradita anche alla sinistra del partito democratico. Ora non c’è più tempo da perdere.

All’Inauguration Day del 20 gennaio mancano meno di due mesi e il via libera alla transizione autorizzato dalla responsabile della General Services Administration, Emily Murphy, rende adesso possibile sbloccare i fondi federali necessari per avviare il coordinamento tra i membri del team di Biden e i consiglieri di Donald Trump e per provvedere al passaggio delle consegne.

Quindi già nelle prossime ore si potranno cominciare ad organizzare i briefing per il presidente eletto e i suoi collaboratori, a partire da quelli sulla sicurezza nazionale e sulla situazione di emergenza sanitaria legata al coronavirus.

I membri dello staff di Biden intanto hanno già contattato da una parte il Pentagono e dall’altra le autorità sanitarie, l’Istituto per le malattie infettive guidato da Anthony Fauci, e i responsabili del progetto Warp Speed, quello che si dovrà occupare della distribuzione dei vaccini anti-Covid. Il capo dello staff della Casa Bianca, Mark Meadows, ha poi dato istruzioni per avviare il dialogo con i membri del transition team di Biden.

Mentre lo sblocco della situazione permetterà all’Fbi e alle altre agenzie federali competenti di avviare i controlli sulle personalità scelte da Biden per ricoprire i vari incarichi della sua amministrazione, quei background check necessari per rilasciare i nulla osta relativi alla sicurezza. E, dopo la nomina, il futuro segretario di Stato Anthony Blinken e il futuro consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan sono stati ufficialmente presentati da Biden e dalla sua vice Kamala Harris.

“L’America è tornata ed è pronta a guidare il mondo insieme agli alleati”, ha detto Biden. Al suo fianco anche Avril Haines, la prima donna che guiderà i servizi segreti Usa, Alejandro Mayorkas, il primo ispanico a capo della Homeland Security, Linda Thomas Greenfield, futura ambasciatrice Usa all’Onu, e John Kerry, che assumerà il ruolo di zar del clima. E il ritorno degli Usa nell’accordo di Parigi, ha ribadito Biden, sarà uno dei primi passi della nuova amministrazione.

(di Ugo Caltagirone/ANSA)

Lascia un commento