PARIGI. – La crisi legata al coronavirus “rafforza la necessità di colmare il divario” rispetto all’accesso a internet: questo l’appello lanciato dall’Ocse, secondo cui “il miglioramento dell’accesso a internet e delle competenze digitali ha aiutato numerosi Paesi ad affrontare la crisi sanitaria ed economica causata dalla Pandemia da Covid-19.
Al tempo stesso – avverte l’organismo con sede a Parigi nell’ultimo rapporto dedicato alle Prospettive dell’economia digitale – la crisi mette in evidenza la necessità di spingersi oltre nella transizione digitale e colmare i divari digitali, un certo numero di individui o aziende rischiano altrimenti di incontrare maggiori difficoltà rispetto ad altri nel mondo post-Covid”.
“Le tecnologie digitali hanno aiutato le nostre economie e le nostre società ad evitare un completo stop durante la crisi del coronavirus e ci hanno permesso di saperne di più sul virus, di accelerare la ricerca di un vaccino e di seguire l’evoluzione della pandemia”, ha osservato il vicesegretario generale dell’Ocse, Ulrik Vestergaard Knudsen, in occasione di una videoconferenza per lanciare lo studio.
“Ma la crisi – ha avvertito – ha anche rafforzato la nostra dipendenza rispetto alle tecnologie digitali ed ha messo in luce le disparità digitali tra Paesi e in seno ai Paesi stessi”. Per questo, ha concluso “oggi giungiamo ad una tappa chiave della trasformazione digitale e il volto delle nostre economie e delle nostre società post-Covid dipenderà dai progressi che riusciremo a realizzare e dalla nostra capacità di ridurre le disparità”.
