Gattuso: “C’è rammarico, ma poteva andare peggio”

L'allenatore del Napoli Gennaro Gattuso rimette un pallone in campo.
L'allenatore del Napoli Gennaro Gattuso rimette un pallone in campo. ANSA/EMANUELE PENNACCHIO

NAPOLI. – ”Potevamo chiuderla e non siamo stati bravi. La nostra non è stata una grandissima prestazione. Abbiamo fatto tantissimi errori e abbiamo sofferto quando loro sono venuti fuori, concedendo troppo campo nel secondo tempo. Non siamo stati bravi a gestire e alla fine abbiamo rischiato anche di perdere”.

E’ un’analisi lucida della partita quella che Rino Gattuso fa ai microfoni di Sky che non è certamente entusiasta del comportamento della sua squadra. ”Potevano fare meglio – dice – e leggere diversamente qualche situazioone. In genere chi entra dalla panchina ci dà tanto oggi, cosa che oggi non è avvenuta. Vuol dire che la giocheremo fra una settimana con il Real Sociedad ma resta il rammarico perché con un po’ di attenzione in più la qualificazione la portavamo a casa. Però ci poteva stare anche la sconfitta”. ‘

‘L’ AZ – aggiunge Gattuso – è una squadra vera che sa giocare a calcio, hanno velocità e tecnica. Nel secondo tempo però abbiamo fatto male. Adesso dobbiamo tenere la testa al Crotone. Sarà una partita molto difficile, abbiamo speso tanto e dobbiamo ritrovare le forze per andare a fare una grande partita”.

Gattuso parla anche del contratto che, come ha detto il ds Giuntoli, sta per essere sottoscritto con il Napoli per il prolungamento del contratto. ”Vediamo – osserva – i contratti non sono la mia priorità. Io penso più al lavoro, al quotidiano, i contratti non mi fanno impazzire. Posso lavorare anche con contratti di 4-5 mesi, A me piace lavorare sul campo, mi piace fare così questo lavoro. Vediamo comunque se si firma fra un mese, fra due mesi. Non lo so”.

Il tecnico del Napoli infine commenta l’assenza di Osimhen che dura ormai da diverse settimane dopo l’infortunio subito in una partita della Nazionale nigeriana. ”E’ inutile ricordare – spiega Gattuso – che non abbiamo Osimhen. Bisogna fare di necessità virtù. Allegri diceva che è importante arrivare a 11 e andare in campo. Comunque oggi ha fatto bene Petagna. In ogni caso speriamo che Osimhen recuperi al più presto possibile, è inutile ribadire che ci manca. La verità è che bisogna mettere tutti gli altri attaccanti in condizione di dare il massimo”.

Un’ultima valutazione l’allenatore del Napoli la dedica alle affermazioni arrivate di recente sulle potenzialità da scudetto della sua squadra. ”Se lo dicono loro – conclude Gattuso – va bene così. Io ho la consapevolezza che la squadra è forte, ma non so se ce la possiamo giocare fino all’ultimo per lo scudetto. Solo alla fine tireremo le somme”.

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