Covid: protesta ristoratori in piazza a Genova con taxi e cultura

Un cartellone che accompagnava la protesta in Liguria di ristoratori, taxi e addetti allo sport..
Un cartellone che accompagnava la protesta in Liguria di ristoratori, taxi e cultura.. ANSA /Luca Zennaro

GENOVA. – Tornano in piazza i ristoratori a Genova, quelli che si sono sganciati dal movimento #ristoratoriuniti, che una settimana fa aveva bloccato la città con un corteo da mille persone. Oggi, utilizzando l’hashtag #protestaliguria, hanno portato sotto il palazzo della Regione 500 persone tra cui tassisti, operatori dello spettacolo, gestori di sale giochi e scommesse e tutte quelle categorie che sono state danneggiate dalla pandemia e che ancora non possono riaprire come palestre e piscine.

Tra i tanti interventi nei quali si chiedeva ristoro economico ma soprattutto la possibilità di tornare a lavorare in sicurezza, quello di una operatrice turistica: “Non voglio ristori – ha detto visibilmente emozionata, voglio i miei soldi guadagnati con dignità. Vogliamo lavorare”.

E ancora, “Politici state sbagliando – ha detto Francesco ., con #andràtuttobene non ci pagheremo le bollette. Ieri un imprenditore si è suicidato, ma noi non lo faremo. Abbiamo bisogno di supporto economico oppure lasciateci lavorare. Lasciateci vivere”.

“Mi permetto di rivolgere al Governo alcune domande: qual è la ratio secondo la quale ci impongono regole diverse rispetto agli altri settori – ha detto un’imprenditrice della ristorazione -? Perché chi è vaccinato non può liberamente circolare o andare in un ristorante o in un bar? perché non fare zone critiche senza penalizzare tutti indistintamente?”.

Ristoratori in piazza anche alla Spezia: il sindaco Peracchini ha offerto la propria solidarietà nell’incontro con una delegazione: “le decisioni prese a livello nazionale – ha detto il sindaco , pur in costanza della pandemia, sembrano irrazionali e colpire fortemente sempre le stesse categorie”.

“I ristoratori sono disperati – ha detto il deputato della Lega Edoardo Rixi -. Bisogna trovare delle soluzioni per ripartire e le proposte della Lega sulla riapertura in sicurezza dei ristoranti, dove la pandemia è sotto controllo, percorre la strada del buon senso”.

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