Maxi rissa col machete per una ragazza in Brianza

Nell'immagine dell'Ufficio Stampa dei Carabinieri una persona con il machete in mano.
Nell'immagine dell'Ufficio Stampa dei Carabinieri una persona con il machete in mano.

MONZA. – Messaggi di sfida e minacce tra “baby bande rivali” inviati reciprocamente tramite “stories” postate su Instagram, fino alla resa dei conti “in presenza” con tanto di machete, per una ragazza contesa tra due appartenenti ai gruppi residenti nelle province di Monza e Milano.

E’ quanto accaduto a Desio, in Brianza, nel tardo pomeriggio di ieri, dove una ventina di giovanissimi, molti dei quali minorenni, si sono dati appuntamento per “fare rissa” nel centro città. A quanto emerso a scatenare la bagarre, prima virtuale tra insulti e provocazioni scagliate a più riprese, fino ad arrivare al richiamo della piazza, è stata la lite tra due giovani, uno di Cinisello Balsamo (Milano) e uno di Desio, il secondo ritenuto colpevole di aver fatto la corte alla presunta fidanzata del primo.

Immancabile la risposta degli amici, pronti a difendere la posizione dell’uno e dell’altro contendente. I due gruppi di giovani, fissata data e ora, sono arrivati sul posto alla spicciolata, sfruttando strade laterali, per poi raggrupparsi in un solo punto e iniziare ad insultarsi e spintonarsi vigorosamente.

Nelle immagini dei video girati dai residenti e dalle telecamere di videosorveglianza della zona, sono visibili mazze di ferro e addirittura un machete, nelle mani dei ragazzi che si avvicinavano al “ring” metropolitano. Grazie alle numerose telefonate dei passanti sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Desio, che con diverse pattuglie hanno circondato l’area e impedito che la situazione degenerasse.

L’arrivo delle divise ha ovviamente scatenato il “fuggi fuggi” generale ma, per sei dei presenti, il conto è arrivato immediatamente dopo il sopraggiungere dei militari che li hanno bloccati. Per tutti loro, tre dei quali minorenni, è scattata una denuncia per rissa, incluso il porto di oggetti pericolosi per chi è stato trovato armato. Sia le mazze che il machete sono stati sequestrati. Per coloro che provenivano da Cinisello Balsamo anche la sanzione per aver violato le norme anti Covid.

Sono ora in corso indagini per risalire a tutti gli altri partecipanti, accertamenti resi decisamente più semplici grazie ai diversi video girati dai cittadini presenti. Solo qualche settimana fa, a Gallarate, in provincia di Varese, circa un centinaio di ragazzini si erano affrontati a calci e spintoni sempre con il pretesto di una parola di troppo o uno sguardo a una ragazza. Anche in quel caso furono fondamentali le riprese effettuate dai residenti della zona.

(di Valentina Rigano/ANSA)

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