Crisi S&P: in bancarotta 7 Paesi nel 2020, mai così tanti

Standard & Poor's
La sede centrale dell'agenzia di rating Standard & Poor's a New York. ((Ansalatina)

MILANO. – Sono stati stati sei nel 2020 i Paesi finiti in bancarotta, numero che sale al livello record di sette se si considera che Suriname ha registrati due default in un solo anno.

E nella lista, che comprende anche Belize, Ecuador, Zambia, Argentina e Libano soltanto quest’ultimo  non è stato in grado di ripagare il debito sovrano per cause diverse da quelle legate al Covid. É quanto emerge dall’analii ‘2020 Annual Sovereign Default And Rating Transition Study” di S&P Global Ratings.

I default sovrani hanno raggiunto un numero record di sette nel 2020 mentre il Covid-19 e il calo dei prezzi del petrolio continuano a danneggiare la qualità del credito globale, ha sottolineato l’agenzia di rating che nel frattempo ha contribuito a portare i downgrade dei debiti sovrani al loro numero più alto dal 2011: le retrocessioni sono così diventate maggiori degli  upgrade con un rapporto di 10 a 1.

Con l’economia globale caduta in un’improvvisa recessione nella prima metà del 2020, i debiti sovrani che sono entrati nell’anno con rating più deboli sono stati ovviamente i più esposti alle difficili condizioni di credito.

Tutti i default hanno riguardato Paesi con rating B o inferiore e la maggior parte dei downgrade riguardava sovrani di grado speculativo (rating BB+ o inferiore) dei mercati emergenti e cosiddetti di frontiera.

“Per la fine del 2020, il numero di sovrani classificati ai livelli di rating più bassi, ‘CCC+’ e inferiori, era salito a sette, suggerendo che i default potrebbero rimanere elevati nei prossimi anni”, ha osservato Nick Kraemer, responsabile di S&P Global Ratings Performance Analytics.

I rating sovrani potrebbero continuare a subire pressioni a causa dei previsti massicci stimoli fiscali e monetari che lasceranno in eredità un sostanziale eccesso di debito per diversi anni a venire.

Nonostante le turbolenze senza precedenti a livello economico, sociale e di mercato nel 2020, i rating sovrani si sono mostrati efficaci nel prevedere la bancarotte, con un indice Gini a un anno (si tratta di una una misura relativa alla capacità di classificazione dei rating) del 91,5%, vicino alla media a lungo termine.

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