ROMA. – Per capire che Roma-Ajax fosse la partita più importante dell’anno non servivano in sovrappiù le parole di Fonseca, ma il portoghese in conferenza stampa ci ha tenuto a ribadirlo anche solamente per mantenere alta la concentrazione della sua squadra, visti gli errori difensivi di una stagione piena di alti e bassi, e ora al suo bivio.
“Non possiamo permetterci di sbagliare” ha detto l’allenatore, ripetendo il mantra delle ultime settimane. Il timore é che Dzeko e compagni, forti del 2-1 nella gara d’andata, possano rilassarsi avendo a disposizione due risultati su tre per passare il turno.
In palio, per l’unica italiana rimasta in Europa, non ci sono solo orgoglio e ranking naizonala, ma la semifinale di Europa League, un traguardo che cambierebbe il volto di una stagione fin qui altalenante. Per questo il recupero di Mkhitaryan è fondamentale e lo spezzone di partita giocato con il Bologna domenica era funzionale alla gara con l’Ajax. Non servirà solo il fioretto, però, alla squadra di Fonseca.
“Servirà equilibrio e dovremo lottare come se la gara d’andata non ci fosse stata perché ad oggi questa sarà la partita più importante della stagione”, ha ricordato Fonseca, che continua a dover fare a meno di Smalling. L’inglese ha ripreso ad allenarsi individualmente in campo, ma non se la sente di tornare a disputare una partita nonostante circoli ottimismo sul recupero del difensore nei prossimi giorni.
Non ci saranno poi nemmeno El Shaarawy, Kumbulla e Spinazzola; per il terzino oggi è arrivata comunque una buona notizia oggi, non ha riportato una lesione, il risentimento muscolare dovrebbe consentire un recupero rapido.
La formazione anti Ajax, allora, è presto fatta con 8 cambi rispetto al campionato. Pau Lopez tornerà in porta, mentre la difesa sarà composta dal terzetto Mancini-Cristante-Ibanez. A centrocampo fiducia confermata a Calafiori a sinistra con Karsdorp a destra e la coppia di mediani Diawara-Veretout. Sulla trequarti torna Mkhitaryan con Pellegrini, dietro a Dzeko che sarà il terminale ofensivo pronto a guidare la Roma alla sua seconda semifinale europea negli ultimi tre anni dopo quella Champions del 2018.
Il bosniaco è a caccia del 30° gol in Europa con la maglia giallorossa e una sua rete domani potrebbe vale molto anche per il futuro dell’allenatore, lo stesso che a gennaio gli ha tolto mla fascia al braccio dopo l’eliminazione in Coppa Italia con lo mSpezia.
Le ruggini, però, nella partita più importante dell’anno mverranno messe da parte e Dzeko, anche senza i gradi di capitano, guiderà la squadra che vedrà tra i convocati anche tre Primavera: Morichelli, Ciervo e Darboe, quest’ultimo protagonista di un incidente (senza conseguenze per il ragazzo) con la sua Mini all’uscita dal cancello di Trigoria dopo la rifinitura di questa mattina.