Spagna e Italia, contrazione della massa salariale

operaio metalmeccanico al lavoro in una'immagine di archivio
Operaio metalmeccanico al lavoro in una immagine di archivio. (ANSA)

MADRID – Spagna e Italia allo stesso livello. Mentre in alcuni paesi, come l’Olanda, si registra un aumento della massa salariale a prezzi correnti, nelle due penisole, quella italiana e quella iberica, occorre giusto il contrario. Infatti, in Italia la massa dei salari, a prezzi correnti nel 2020 è stata di 486,59 miliardi. Inferiore ai livelli del 2016, quando era pari a 490,6 miliardi. In Spagna, si è verificato lo stesso fenomeno, con 28,37 miliardi di stipendi in meno. Quindi, un calo del 6,44%. Di pari passo, in Spagna si è assistito ad una riduzione più sostanziosa dell’occupazione: nell’anno della pandemia si sono persi quasi 600.000 occupati a fronte dei 464.000 in meno in Italia. Da tener presente che questi dati che non tengono conto delle nuove regole di calcolo. Chi è in cassa integrazione da oltre tre mesi non è considerato occupato.

Gli esperi attribuiscono il calo delle retribuzioni alla stretta decisa dai rispettivi governi per frenare la diffusione della pandemia.

Nel Belpaese i contributi sociali dei datori di lavoro sono passati dai 194,2 miliardi del 2019 ai 184 nel 2020.

Redazione Madrid

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