Wuhan: 11mila al concerto senza distanze e mascherine

Una giovane con mascherina nell'aeroporto di Wuhan.
Una giovane con mascherina nell'aeroporto di Wuhan. (ANSA)

PECHINO. – Niente distanziamento e pochissime mascherine. Migliaia di persone hanno festeggiato così il Primo Maggio all’apertura dello Strawberry Music Festival di Wuhan, capoluogo della provincia cinese di Hubei e primo focolaio registrato del Covid-19 più di un anno fa.

Grazie anche alle temperature calde, il festival della durata di due giorni ha visto all’esordio, tra regole quasi azzerate di distanziamento sociale, 11 mila persone ballare, saltare e urlare di gioia per celebrare il ritorno dal vivo dell’appuntamento dopo lo stop deciso lo scorso anno a causa della pandemia.

Gli organizzatori, secondo i media locali, hanno deciso di contenere il numero di partecipanti, installando barriere davanti a ogni palco, mentre solo alcuni spettatori hanno indossato le mascherine. L’evento riunisce cantanti e band nazionali ben noti e meno noti su tre palchi nel Garden Expo Park di Wuhan. Altri appuntamenti dello Strawberry Music Festival si svolgono in altre città, tra cui Pechino, durante la festa nazionale del Primo Maggio.

Il Covid-19 è emerso per la prima volta a Wuhan a fine 2019 e a fine gennaio 2020, per circa 2 mesi, fu deciso un lockdown estremo di contenimento non solo della città di 11 milioni di persone, ma anche dell’intera provincia e dei suoi 60 milioni di residenti. Attualmente, la Cina continua a segnalare una decina di infezioni quotidiane da Covid-19, in gran parte importate.

Il numero totale di casi confermati sfiora ora le 91.000 unità, mentre il bilancio delle vittime rimane invariato a 4.636, molti dei quali registrati a Wuhan. Sul fronte delle vaccinazioni, invece, la Cina ha deciso di accelerare il passo, avendo somministrato oltre 265 milioni di dosi, secondo i dati diffusi sabato dalla Commissione sanitaria nazionale

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