Fisco: arriva la precompilata, occhio alla detrazioni

Cartelle fiscali
Cartelle fiscali. A(NSA)

ROMA. – Parte la serie di appuntamenti e scadenze per il pagamento delle imposte sui redditi delle persone fisiche (Irpef). Da oggi è possibile visualizzare dal sito dell’Agenzi delle Entrate la propria dichiarazione dei redditi precompilata dal Fisco.

Si tratta dei modelli 730  del Modello Redditi Persone fisiche sui redditi maturati nel 2020 che contengono già la gran parte dei dati necessari. A partire dal 19 maggio sarà possibile accettare, integrare o modificare i dati già caricati.

Il 730 dovrà essere inviato entro il 30 settembre, mentre il Modello Redditi Persone fisiche entro il 30 novembre. Lo scorso anno grazie alla precompilata circa 3,8 milioni di contribuenti hanno compilato e inviato la dichiarazione all’Agenzia delle entrate senza doversi rivolgere al Caf o a un professionista.

Quest’anno la precompilata si arricchisce dei dati sul bonus vacanze usato nel 2020, che prevede la detrazione del restante 20% del bonus (l’80% è già fruito come sconto sul pagamento), arrivano sempre quest’anno per la prima volta i dati sulle spese scolastiche ed erogazioni liberali agli istituti scolastici con relativi rimborsi.

Nel complesso i dati messi a disposizione dei contribuenti sfiorano 1 miliardo. Anche quest’anno al primo posto ci sono i dati per le spese sanitarie che raggiungono 718 milioni. Seguono i numeri relativi ai premi assicurativi, pari a 93,6 milioni.

In aumento le Certificazioni Uniche, che raggiungono quota 68,7 milioni. Le erogazioni liberali elaborate invece sono 549mila, più del doppio delle 205mila registrate l’anno scorso.

Attenzione alle detrazioni. Da quest’anno l’agevolazione al 19% è condizionata a un pagamento tracciabile, cioè fatto ad esempio con carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari. Ma sono sempre detraibili anche se pagate in contanti le spese sostenute per i medicinali,  dispositivi medici e per le prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale.

Il pagamento della visita medica fatta in uno studio privato invece deve essere tracciabile se si vuole che rientri fra le spese sanitarie detraibili.

Nella dichiarazione precompilata il contribuente troverà caricati infatti i dati delle spese detraibili che rispettano le regole sulla tracciabilità dei pagamenti, in base a quanto comunicato dagli enti esterni (es. università, asili nido, Onlus) e dal Sistema Tessera Sanitaria per quanto riguarda le spese sanitarie.

È possibile anche visualizzare il dettaglio delle spese sanitarie e per ogni documento di spesa si può verificare la modalità di pagamento (tracciabile o non tracciabile) comunicata dall’operatore sanitario (ad esempio, dal proprio medico).

La dichiarazione precompilata comprende oltre ai redditi dilavoro dipendente e di pensione, anche i compensi di lavoro autonomo occasionale in Certificazione unica, informazioni sugli immobili, oltre che numerose spese che danno diritto a detrazioni e deduzioni, tra cui quelle sanitarie, veterinarie, universitarie e funebri, gli interessi passivi sui mutui, le spese condominiali per interventi di recupero del patrimonio edilizio e risparmio energetico – compreso il Superbonus – bonus verde e spese per l’arredo degli immobili ristrutturati.

Per accedere alla Precompilata occorre autenticarsi  tramite credenziali Spid (Sistema pubblico dell’identità digitale), ovvero Cie (Carta d’identità elettronica), o ancora CNS (Carta nazionale dei servizi), Inps oppure con le credenziali rilasciate dall’Agenzia delle Entrate.

Dal 1° marzo scorso l’Agenzia non rilascia nuove credenziali Fisconline, quelle già in uso resteranno valide fino alla naturale scadenza e comunque non oltre il 30 settembre 2021.

(Maria Gabriella Giannice/ANSA).

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