Amedeo Di Lodovico, resterai sempre tra noi

Foto cortesia di Walter De Berardinis

Esistono parole per descrivere davvero il dolore, il vuoto, che lascia la perdita di una persona cara? Esistono parole che possano riflettere lo smarrimento, l’angoscia, che ci invade al pensiero che non vedremo più il volto né ascolteremo più la voce di una persona che ha avuto un ruolo tanto importante nella nostra vita? No, non esistono.

Amedeo Di Lodovico che ci ha lasciato dopo aver compiuto 91 anni, è stato per noi della Voce molto più di un editore, un amico, una persona cara. È stato un padre nel vero e proprio senso della parola. E come tale lo abbiamo amato, ascoltato e rispettato. Oggi, con la sua scomparsa, si riapre una ferita e sentiamo lo stesso dolore che sentimmo quando dovemmo dare un ultimo saluto ai nostri genitori. In quell’occasione tanto Amedeo come sua moglie Anna ci furono vicini con grande affetto.

Attilio Cecchini durante l'evento a Villa Sant'Angelo circandato da alcuni amici tra cui Goffredo Palmerini, Amedeo Di Lodovico e Mauro Bafile.
Amedeo Di Lodovico, al centro, accompagnato dai giornalisti Goffredo Palmerini e Angelo De Nicola, dal “principe del foro aquilano”, Attilio Cecchini, e dal nostro Direttore, Mauro Bafile

La pandemia non ci ha permesso di riabbracciarlo né di festeggiare con lui i suoi 90 anni come avevamo programmato. Non ci permette oggi di volare accanto alla sua famiglia per condividere con loro un momento tanto difficile. Possiamo farlo solo da lontano e la lontananza rende molto più amaro il lutto.

Amedeo Di Lodovico è stato un uomo di grande umanità. Sia lui sia la moglie Anna che lo ha accompagnato fino all’ultimo giorno con forza, coraggio, superando insieme a lui scogli e preoccupazioni, condividendo le gioie, soprattutto quelle che hanno regalato loro i figli Amedeo, Erminio, Salvatore e Anna Gabriella (la Nena), le nuore, il genero e gli amatissimi nipoti, hanno profuso solo bene. Il più delle volte silenziosamente, senza che si sapesse quale mano si era tesa per dare quell’aiuto.

Non c’è persona che si sia avvicinata ad Amedeo e Anna Di Lodovico cercando aiuto senza riceverlo.

Grande lavoratore, Di Lodovico non ha mai badato a sacrifici ed è riuscito a mettere su una compagnia, Arpigra, alla quale ha dedicato tutta la sua vita. Senza mai perdere di vista anche gli interessi di una collettività, quella italo-venezuelana che ha sostenuto sempre con grande senso di appartenenza e solidarietà. Non esiste istituzione italo-venezuelana nella quale non abbia lasciato una sua impronta. Dalla Camera di Commercio alla Casa di Riposo per gli anziani, dall’Associazione abruzzesi e molisani alla Fondazione Abruzzo Solidale. Sempre presente, sempre disponibile.

Onestà e integrità sono stati i pilastri sui quali si è basata la sua esistenza.

Ha accettato con entusiasmo l’arduo compito di diventare editore del nostro Giornale accompagnando nostro padre prima e poi noi, rispettoso sempre dell’etica giornalistica, della libertà d’espressione, della responsabilità che implica un mezzo di comunicazione. I suoi consigli ci hanno aiutato a superare difficoltà, a individuare il cammino migliore, a mantenere la calma anche nei momenti più complessi.

Uomo di poche parole, Amedeo insegnava con l’esempio. A volte bastava una frase, un racconto della sua infanzia, per lanciare un messaggio, per dare un’indicazione, per restituire fiducia quando veniva meno.

Italiano e venezuelano con uguale amore ha difeso sia gli interessi dell’Italia che quelli del Venezuela cercando sempre di stabilire un ponte tra i due paesi e di creare situazioni che andassero in beneficio della collettività.

No, non è facile immaginare la vita senza Amedeo né si può esprimere a parole ciò che è stato e continuerà ad essere per noi.

In questo momento di profondo dolore tutta la famiglia della Voce si stringe attorno alla famiglia Di Lodovico, ad Anna, compagna che lo ha amato tanto quanto è stata amata, ai figli Amedeo, Erminio, Salvatore e Anna Gabriella, alle nuore, al genero, ai nipoti.

Siamo sicuri che continuerà a guardarci e a vegliare su di noi. E siamo sicuri che il suo ricordo ci accompagnerà sempre.

Amedeo, resterai sempre tra noi!

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