Catalogna – Presidente Sánchez, indulti una scommessa sulla “concordia” e la “convivenza”

Il presidente del Governo, Pedro Sánchez (Foto: Pool Moncloa/Fernando Calvo)

MADRID – Il presidente del Governo, Pedro Sánchez, ha annunciato che presenterà al prossimo Consiglio dei Ministri la proposta di indulto ai leader indipendentisti della Catalogna, condannati dopo il tentativo d’indipendenza del 2017.

Nel celebre Teatro Liceu, situato sulla “Rambla” di Barcellona, mentre all’esterno poche centinaia di indipendentisti protestavano, il presidente Sánchez ha riassunto in due sole parola, “concordia e convivenza”, la ragione che giustifica l’indulto.

Il presidente del Governo è stato interrotto all’inizio del suo intervento dalle grida di un indipendentista che, tra gli invitati, reclamava l’amnistia per i protagonisti del “procés”. Senza immutassi, gli ha risposto:

– Non ignoro che ci sono persone contrarie a questa misura, né le loro ragioni. Le rispetto. Anche noi che siamo favorevoli abbiamo le nostre ragioni, ragioni per le quali pesano di più le aspettative sul futuro che i problemi del passato.

Ha poi sostenuto che  la concessione degli indulti sarà il primo passo verso il rincontro e considerato, senza esitazioni, che il provvedimento è una misura di “chiara utilità pubblica”

– Restituiremo la convivenza – ha affermato Sánchez -. Lo faremo non dall’oblio ma dal rispetto e l’affetto.

Si è detto convinto che questo è il momento. E ha spiegato:

Il Teatro del Liceu, Barcellona (Foto: Pool Moncloa/Fernando Calvo)

– Lo è perché si è concluso il percorso giuridico e, poi, perché il Governo ha l’obbligo di processare qualunque richiesta di grazia proveniente dai settori della società.

Ha quindi sottolineato:

– Sono convinto che permettere a queste nove persone, che rappresentano migliaia di catalani, di uscire dal carcere, è un messaggio pieno sulla volontà di concordia e di convivenza della democrazia spagnola. Vuole essere un messaggio alle migliaia di cittadini che li hanno sostenuti, e che manifestano loro solidarietà. Lo vuole essere per le migliaia di persone che hanno deplorato la loro condotta, ma stimano sufficiente il castigo ricevuto. Con questo gesto scarceriamo nove persone, ma soprattutto richiamiamo milioni di cittadini alla convivenza.

Ha ammesso che l’indulto non aspira a cambiare gli ideali di chi lo riceve, ma sì che “si comprenda che non c’è altro cammino se non quello che stabilisce la legge”.

– Vogliamo recuperare il dialogo – ha detto -, la convivenza con i milioni di catalani legati emozionalmente a chi è in carcere.

Ha concluso sostenendo che “convincere è il cammino che assicura un trionfo di lunga durata”.

Il presidente Sánchez, così, ha aperto definitivamente la porta al dialogo con la speranza, se non di porre fine al conflitto nella Catalogna, almeno di trovare un accordo che permetta la convivenza e allontani il pericolo di nuovi “colpi di scena”.

Redazione Madrid

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