Rai: i diritti della comunità arcobaleno in America Latina

Bandiera arcobaleno, simbolo della comunità LGTBQ.
Bandiera arcobaleno, simbolo della comunità LGTBQ.

ROMA. – Nel giro di pochi giorni, nel Cono Sur – ovvero la parte meridionale del continente latino-americano – si sono realizzati alcuni eventi importanti per i diritti della comunità LGTBQ, ovvero la comunità arcobaleno, quella di lesbiche, gay, bisessuali e transgender. In Cile è stato approvato il matrimonio egualitario, un percorso cominciato con l’amministrazione di sinistra di Michelle Bachelet e portato a termine dalla destra di Sebastian Piñera.

Un passo avanti verso i diritti è stato fatto ed è indicativo che i conservatori cerchino di riconquistare popolarità attraverso l’approvazione del matrimonio egualitario, solitamente scansato dalle destre. Intanto in Argentina, tra i primi paesi al mondo per diritti LGTBQ, è stata approvata sia la legge sul “cupo trans”, ovvero una quota di posti di lavoro riservata alle persone transessuali e transgender, sia la carta d’identità “non binaria”: le persone che non si identificano come maschio o come femmina potranno contrassegnare con la “X” il campo del genere nel loro documento d’identità nazionale e nei passaporti.

A Radio3 Mondo, in onda domani alle 11, Laura Silvia Battaglia ne parlerà con Noemi Snell, antropologa specializzata in diritti umani, che vive e lavora da 15 anni in Argentina. A Buenos Aires, ha partecipato come ricercatrice per lo stato argentino ai processi contro i militari dell’ultima dittatura. Sempre a Buenos Aires, studia e lavora da anni su temi di genere, diversità e violenza e fa parte del nuovo ministero delle Donne, Genere e Diversità. Con Elena Basso, giornalista freelance del Centro di giornalismo permanente, collabora con varie testate tra le quali Il Manifesto, Venerdì e La Repubblica.

Si parlerà, infine, del Perù che ha finalmente un presidente: dopo più di un mese, Pedro Castillo è stato proclamato vincitore. Il maestro rurale vince le elezioni, ma il “fujimorismo” non accetta il verdetto delle urne. Il Paese piomba nel caos, con un elettorato spaccato a metà. A Radio3 Mondo ne parlerà Mario Magarò, giornalista freelance residente a Barcellona, che ha vissuto molti anni in Perù dove continua ad andare per realizzare inchieste. L’ultima, dal titolo “Perù, crocevia dei flussi illeciti…il vero prezzo dell’oro” è uscita in tre parti su Eastwest. In uscita, sempre su Eastwest, anche un’analisi dal titolo “Il Perù di Pedro Castillo”.

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