Nel CSIV di Valencia tanti campioni in campo per omaggiare il Valencia FC

Sono tanti i campioni che si sono radunati nel CSIV di Valencia.

CARACAS – Come é noto agli amanti del calcio venezuelano il Valencia Fútbol Club ha lasciato il segno della Primera División venezuelana dal primo allenamento in campo il primo agosto 1964 fino alla sua scomparsa.

Sabato il Centro Social Italo Venezolano di Valencia ha fatto da cornice all’evento con cui si è voluto omaggiare i “pericos”, con il dottor Luigi Turinese a raccontarci la storia della squadra. Durante il suo intervento Turinese ha messo in evidenza gli aspetti risaltanti della squadra dello stato Carabobo: fondatori, allenatori, calciatori illustri che hanno vestito questa maglia, vittorie di prestigio, amichevoli di lusso (dove spiccano quelle contro Milan e Napoli), e tante altre informazioni.

A fare da animatore dell’evento c’era il giornalista sportivo Humberto Turinese. In rappresentanza di Venezuela Fútbol, hanno parlato Luis Vidal e Carlos Eduardo Gómez Lucchesi. Senza dimenticare le parole del padrone di casa, Natalino De Simone, presidente del CSIV di Valencia.

Sul campo del sodalizio italico si sono sfidati in una partitella amichevole una squadra valenciana e una capitolina, in campo c’erano campioni del calibro di Roberto Cavallo, Omar “pulpo” Colmenarez, Pedro Alonso, Roberto Ferrari, Lino Parrella, Luis Scovino (figlio di Umberto, storico goleador del Valencia e Vinotinto) e tanti altri. Il giornalista Turinese ha messo da parte il microfono per indossare i pantaloncini e scarpini da calcio per mostrare il suo talento in campo.

Per la cronaca la sfida si é chiusa con il punteggio di 2-2, per la squadra della capitale “Roby” Cavallo ha messo a segno una doppietta.

Dopo la gara, c’é stata la consegna di riconoscimenti a vecchie glorie o familiari di ex calciatori del Valencia FC. Questa sorta di festa del calcio si chiusa con un di Terzo Tempo  a base di salsicciata dove i calciatori hanno scambiato o ricordato i momenti di gloria di anni passati.

(di Fioravante De Simone / redazione Caracas)

 

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