Notte europea dei ricercatori accende le luci sul clima

Meet Me Tonight, promosso dall'Università degli Studi Milano Bicocca.
Meet Me Tonight, promosso dall'Università degli Studi Milano Bicocca.

ROMA. – Accenderà un faro sul clima la nuova edizione della Notte dei ricercatori. Dopo l’edizione tutta in streaming del 2020, per via della pandemia, torna quest’anno la Notte europea dei ricercatori in Italia e in contemporanea in tutta Europa, con centinaia di eventi e iniziative in presenza, e anche in streaming, che avranno come tema principale i cambiamenti climatici.

Appuntamento oggi 24 settembre con incontri, laboratori virtuali, spettacoli, giochi e attività divulgative interattive e conferenze nei laboratori degli Enti di ricerca, strade e piazze per coinvolgere e far scoprire a tutti i cittadini, dai bambini agli adulti, le grandi sfide della scienza, raccontate dalla viva voce delle ricercatrici e dei ricercatori.

La ministra dell’Università e ricerca, Maria Cristina Messa, ha ricordato come questo appuntamento sia “un evento che aiuta tutti, dai piccoli ai grandi, a essere più consapevoli di quanto la ricerca sia nostra compagna nella vita di tutti i giorni”.

Tuttavia, ha anche aggiunto il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, “bisogna che i nostri ricercatori incontrino di più le nostre scuole, e che i nostri ragazzi del secondo grado possano vedere come lavorano i loro fratelli più grandi, cosa vuol dire fare ricerca, la bellezza della ricerca, di costruire insieme qualcosa di nuovo”.

Migliaia gli eventi sparsi tra decine di città di tutta Italia, organizzati da ricercatori di ogni campo dall’astrofisica alla biblioteconomia, che quest’anno avranno un focus sui cambiamenti climatici e il degrado ambientale, una delle più grandi minacce che l’Europa e il mondo devono affrontare, oltre a tutti gli strumenti fondamentali, necessari per costruire un futuro più sostenibile.

Lo scopo è far conoscere al pubblico il valore della ricerca come risposta sostenibile. Fra gli altri temi si va dallo studio dei segreti delle formiche capaci di adattarsi a ogni ambiente proposto a teatro a Bologna nell’ambito di Society, ai brillanti dialoghi di Frascati Scienza Leaf tra il data scientist Walter Quattrociocchi e la scrittrice fantasy Licia Troisi o la nostra futura vita su Marte immaginata da Adrian Fartade, oppure i tanti exhibit interattivi, dibattiti e spettacoli in tante delle città pugliesi sotto la regia di Ern Apulia.

Quest’anno sono sei i grandi progetti che hanno aderito in Italia all’iniziativa promossa dalla Commissione Europea, finanziati dalle azioni Marie Sklodowska-Curie, che coinvolgono circa 90 città. Sono Enr Apulia (coordinato dall’Università del Salento), Leaf-heaL thE plAnet’s Future (coordinato da Frascati Scienza), Net Science Together NET (coordinato dal Cnr, con i suoi tanti laboratori scientifici aperti al pubblico, che avranno il loro cuore nella Città dell’Altra economia a Roma), Sharper (coordinato da Psiquadro – impresa sociale di comunicazione della scienza, con una maratona online di 28 ore di collegamenti con tantissimi ospiti, dalla base antartica Concordia a Marc Abrahams fondatore degli IgNobel), Society Rinascimento (coordinato dal Consorzio interuniversitario Cineca) e Superscienceme (coordinato dall’Università della Calabria, con tanti ospiti internazionali tra cui la celebre etologa Jane Goodall, nota per i suoi studi sugli scimpanzé e il suo impegno ambientale).

A questi si uniscono Meet Me Tonight (promosso dall’Università degli Studi Milano Bicocca) e Sea in Shell (promosso dall’Università di Messina), come progetti affiliati.

(di Adele Lapertosa/ANSA)

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