Calcio: generazione Pedri, baby talenti da 1.000 milioni

Pedro Gonzalez Lopez. (S).(ANSA)

ROMA.  – Lo strapotere economico dei nuovi boss del calcio fa paura anche a chi era abituato a dominare, come il Barcellona, che reagisce cambiando rotta e puntando sui giovani talenti.

Perso Leo Messi, salutati Suarez, Griezmann, finito in ginocchio per una crisi finanziaria devastante e balbettante sul piano sportivo, il club blaugrana non va più a caccia di stelle ormai irraggiungibili e cerca di tenere strette quelle ancora in erba che ha in casa, cominciando dal 18enne Pedri: ma oltre a rinnovargli il contratto fino al 2026, sguaina una clausola rescissoria monstre, da un miliardo di euro.

É un record, sconvolgente in un momento in cui i soldi nel calcio scarseggiano quasi per tutti ma giustificato, oltre che dal valore del giocatore, dalla potenza di fuoco dei padroni dei vari Manchester City, Chelsea, Paris Saint Germain e, ora, anche Newcastle.

Il “nuovo Messi”, che firmerà venerdì il contratto, diventa così un simbolo, almeno al Barca, di resistenza e volontà di rinascita. Il prossimo nella lista dei rinnovi – o blindature – del club guidato da qualche mese da Joan Laporta è l’altrettanto giovane attaccante di origine guineana Ansu Fati, anche lui classe 2002. Secondo Mundo Deportivo, il ragazzo avrebbe già comunicato al suo manager, il potente Jorge Mendes, la volontà di restare al Barcellona, o meglio, di “non volere altro che il Barcellona”.

La stirpe dei giovani blaugrana comprende anche il difensore Eric Garcia – quasi un veterano con i suoi quasi 21 anni – e il centrocampista Gavi, fenomeno 17enne che Luis Enrique ha fatto esordire in nazionale nelle finali di Nations League, proprio contro l’Italia.

Pedro Gonzalez Lopez, originario delle Canarie, è arrivato l’anno scorso a Barcellona dal Las Palmas ed è stato súbito protagonista nella scorsa stagione nella sua nuova squadra, diventando il secondo giocatore più giovane a raggiungere le 50 presenze dopo Bojan Krkic.

Presto convocato dalla nazionale maggiore, ha partecipato sia agli Europei, sia ai Giochi di Tokyo, raggiungendo rispettivamente la semifinale e la finale, conquistando l’argento olimpico.

Il tutto gli ha fruttato, oltre all’ inserimento nella top 11 Uefa di Euro 2020 e all’accesso nella lista dei 30 finalisti per il Pallone d’Oro, un rinnovo di lusso e la prospettiva di diventare l’erede dell’argentino trasferitosi nel frattempo a Parigi. Venerdì Pedri firmerà in pompa magna nella sede del club, prendendo idealmente il testimone dalla Pulce.

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