45′ di grande Atalanta, ma United di Ronaldo la ribalta

Ronaldo segna la rete della vittoria del "red Devil". (ANSA)

BERGAMO.  –  L’Atalanta accarezza per più d’un’ora la vetta solitaria del girone F di Champions, con una grande partita all’Old Trafford, il “teatro dei sogni”. A risvegliarla ci pensa un Manchester United in crisi si, ma piena di campioni. In testa Cristiano Ronaldo, che a 9′ dalla fine di testa coronoa la rimonta dei Red Devils, da 0-2 a 3-2.

Pasalic sblocca la prima volta all’Old Trafford e Demiral (sostituito da Lovato al rientro dal tunnel) ci mette la testa saltando con la coscia destra contusa, ma al rientro dal tunnel il trio da rimonta Rashford-Maguire-Ronaldo ha la meglio su una squadra in calo proiettando in testa quella di Solskjaer, abile a uscire alla distanza e con più ricambi all’altezza.

La partenza dell’Atalanta era stata subito sparata, a dispetto delle tante assenze. Muriel, sostituto di Zapata, l’escluso allo start come Pogba, viene murato da Wan-Bissaka (4′) sul la di Ilicic, stessa sorte (10′) per Bruno Fernandes, smorzato da Freuler nel tentativo dalla lunga accompagnato da Greenwood e Rashford con la complicità di Ronaldo.

Al quarto d’ora, la felice intuizione del fuoriclasse sloveno trova Zappacosta pronto al servizio dal fondo per la spaccata del croato in area piccola: è 0-1. A blindare il vantaggio ci pensa Musso, alzando in corner al ventesimo la botta mancina di Fred, agevolata dalla torre di Fernandes su pallone dal fondo dell’ex bomber juventino. Un forcing a intermittenza, quello di casa, che al 26′ non spaventa il portiere ospite, essendo CR7 troppo defilato, per venire frustrato dall’inzuccata perentoria del nazionale turco, decisissimo nel correggere nel 2-0 il primo corner di Koopmeiners dalla destra.

A 4′ dalla pausa Muriel conclude molle dalla lunetta, liberato dal duo Ilicic-Koopmeiners, ma si sbaglia anche di là: ancora Fred (44′) allarga solo soletto il possibile dimezzamento dello score su tocco del suo trequartista, Rashford invece taglia a destra scheggiando l’incrocio opposto (46′) sulla sventagliata di Bruno Fernandes, stavolta dalle retrovie.

Nella ripresa il cambio obbligato (esordio in Europa dell’ex Hellas) vede la sequela al centro della difesa di Palomino e subito il doppio pericolo Cristiano-Rashford, ma sull’ennesimo servizio di Fernandes pesano Musso e la mira storta. All’ottavo, comunque, il centrocampista avanzato un tempo blucerchiato intercetta un passaggio all’indietro di Ilicic aprendo a Rashford il piattone a fil di palo lontano che riapre la sfida: è 1-2.

Cinque minuti ed è lo stesso legno a impedire il 2-2 di McTominay a rimorchio di Greenwood. Il break Koopmeiners-Zapata porta al tiraccio da lontano di Maehle (15′), quello Fernandes-Ronaldo (19′), in piena area, costringe Musso alla smanacciata sul sinistro a incrociare. Al 26′ è De Gea, di piede e di guantoni, a opporsi ai sinistri di Zapata, lanciato dall’out da Zappacosta, e Malinovskyi dalla distanza. Gol sbagliato, 2-2 preso, dal capitano inglese, appostato davanti al secondo palo, approfittando del velo di Cavani sugli sviluppi del sesto angolo dello United a dieci dal 90′.

Koopmeiners non sfrutta il retropassaggio di Duvan e Bruno Fernandes (35′) sbatte su Musso rientrando sul sinistro, ma CR7 prende l’ascensore chiamatogli da Show e la remuntada è completa.

Bergamaschi, seguiti da 600 tifosi, agganciati a quota 4 punti dal Villarreal. Per la qualificazione agli ottavi Champions é tutto aperto.

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