Schiavone: “Cgie, sei anni di grande impegno”

Michele Schiavone, Segretario Generale del Cgie uscente

MADRID –Ancora poche ore e il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero cambierà volto. Infatti, questo fine settimana, in ogni paese in cui è presente un Comites, avranno luogo le elezioni per rinnovare i rappresentati delle nostre comunità al Cgie. A questi, si sommeranno i Consiglieri di nomina governativa.

In un comunicato, il Segretario Generale del Cgie uscente, Michele Schiavone, ha segnalato che “nel riavvolgere i fotogrammi degli ultimi sei anni, durante i quali le Consigliere e i Consiglieri sono stati impegnati a rappresentare le comunità italiane nel mondo recependo le istanze e le proposte provenienti dai vari territori, molte immagini focalizzano momenti straordinari, che hanno caratterizzato l’azione politica, sociale, culturale e in particolare gli interventi di carattere sanitario e umanitario sostenuti assieme ai Com.It.Es., alle Associazioni italiane ed altre Enti e organizzazioni durante la pandemia e ancora, in questo ultimo mese, da quando è scoppiata la guerra in Ucraina”

Ha ricordato che restano “memorabili” alcuni momenti vissuti, “tasselli del mosaico della rappresentanza intermedia che hanno cambiato il corso della storia delle comunità italiane all’estero e tra questi: il seminario dei giovani riunitasi a Palermo, l’Assemblea plenaria della Conferenza Stato-Regioni-Province Autonome-CGIE e l’avvio dei tavoli preparatori al Turismo delle radici che nel 2024 favorirà il rientro in Italia di milioni di nostri connazionali”.

Il Cgie uscente, ha sottolineato Michele Schiavone, considera assai importante “il dialogo persistente con il Parlamento italiano ed alcune istituzioni transnazionali, molto utile in questa fase di ripresa e resilienza a rafforzare le prospettive di rinnovamento dei rapporti tra il nostro Paese e gli italiani nel mondo”. Ha rimarcato, quindi, come negli ultimi 2 anni il CGIE sia stato capace di organizzare oltre “300 videoconferenze per affrontare e risolvere le emergenze”; conferenze alle quali spesso hanno parlamentari e rappresentanti ministeriali.

Schiavone ha approfittato l’occasione per ringraziare tutti i “Consiglieri per il lavoro svolto e per aver contribuito a fare del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero un organismo di rappresentanza riconosciuto e riconoscibile, soprattutto tra le nostre Comunità, consolidando questo ruolo con un dialogo continuo con i numerosi Comites, con le Associazioni, con gli Enti assieme all’articolata rete diplomatico-consolare e alle organizzazioni presenti in prima linea all’estero. Gettate le fondamenta servirà una reale governance per favorire politiche attive e un’accresciuta attenzione per i diversi interventi a sostegno di una cittadinanza compiuta di chi vive all’estero”.

“Consegniamo ai futuri rappresentanti un organismo attivo, vivace e spendibile – ha commentato per concludere -, utile a favorire l’integrazione nelle istituzioni italiane del nostro mondo di italiani all’estero”.

Redazione Madrid

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