Caso Pegasus, Sánchez e Aragonès preparano un faccia a faccia

Pedro Sánchez y Pere Aragonès

MADRID — Un faccia a faccia per parlare del “caso Pegasus”. È quanto chiesto e ottenuto da Pere Aragonès, presidente regionale della Catalogna, al premier spagnolo Pedro Sánchez, dopo che per giorni hanno soffiato da Barcellona venti di forte malcontento in merito alla vicenda del presunto spionaggio a esponenti dell’indipendentismo. Un’operazione di sorveglianza dai contorni ancora non chiari e che le vittime e i loro simpatizzanti considerano illegittima.

L’occasione per trovare un punto di intesa tra i due leader politici è arrivata stamattina nel capoluogo catalano, dove entrambi erano invitati a partecipare a un evento organizzato dall’influente associazione di imprenditori “Cercle d’Economia”. Appuntamento nel corso del quale, tra l’altro, è stato consegnato un premio alla presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen.

Proprio mentre attendevano il suo arrivo, Sánchez e Aragonès si sono salutati con una stretta di mano e hanno scambiato qualche parola, secondo quanto immortalato dai cameramen presenti.

“La situazione è molto grave, dobbiamo vederci”, avrebbe detto il leader catalano al premier, riferendosi al “caso Pegasus”.

Poco dopo, Sánchez ha iniziato il suo intervento all’evento del Cercle de Economia con una “dichiarazione d’intenti”, come l’ha definita lui stesso.

“La mia volontà — ha detto il premier rivolgendosi direttamente a Aragonès — è quella di continuare ad avanzare nel dialogo, nei negoziati e negli accordi”.

Dopo l’evento, fonti del governo hanno reso noto che il premier ha accettato la richiesta di un incontro con Aragonès.

Il malumore del presidente catalano per la vicenda legata a Pegasus — con il quale, per altro, secondo il governo spagnolo è stato spiato anche lo stesso Sánchez — si è reso ancor più percepibile dopo che ieri è trapelato che l’intelligence spagnola aveva un’autorizzazione giudiziaria per sorvegliarlo. In un comunicato, Aragonès ha affermato che quest’indiscrezione, emersa da una commissione parlamentare a porte chiuse in cui è stata analizzato un presunto coinvolgimento nel caso Pegasus dei servizi segreti spagnoli, “aggravava” ulteriormente la crisi con Madrid, a cui da giorni il movimento indipendentista chiede “assunzione di responsabilità” per la vicenda. “Il livello di fiducia è a zero”, ha detto stamattina il leader catalano, poco prima di incontrare Sánchez, in un’intervista concessa alla radio pubblica catalana. Sánchez e altri esponenti del governo centrale hanno espresso in più occasioni l’intenzione di “collaborare con la giustizia” per “far luce” sulla vicenda, negando qualsiasi coinvolgimento nel caso.

Data e luogo precisi del faccia a faccia tra Sánchez e Aragonès non sono ancora stati resi noti.

Redazione Madrid

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