Caos voli in Europa, domenica 17 sciopero Ryanair

Manifestazione di piloti della Ryanair, annunciando lo sciopero.
Manifestazione di piloti della Ryanair, annunciando lo sciopero. Archivio. EPA/STR

ROMA.  – Uno slalom tra ritardi, cancellazioni e scioperi. Ecco lo scenario che si prospetta questa estate per milioni di italiani che hanno in programma una vacanza all’estero.

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Domenica 17 luglio in Italia incroceranno nuevamente le braccia i piloti e gli assistenti di volo di Ryanair mentre in Spagna il personale viaggiante della stessa compagnia irlandese si fermerà in tre blocchi da quattro giorni: dal 12 al 15, dal 18 al 21 e dal 25 al 28 luglio.

"Dopo gli scioperi degli scorsi 8 e 25 giugno non è ancora stato avviato da parte aziendale un confronto sulle problematiche che da mesi affliggono il personale navigante", affermano Filt-Cgil e Uiltrasporti, sottolineando che i lavoratori italiani "rivendicano contratti che garantiscano condizioni di lavoro dignitose".

Nel frattempo il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, ha convocato un tavolo per mercoledì con le associazioni datoriali, Enav ed Enac, per fare il punto sulla situazione. Le associazioni dei consumatori, Codacons, Unc e Assoutenti, sono sul piede di guerra e già pronte a presentare esposti e denunce a tutela dei viaggiatori.

Scioperi e cancellazioni stanno in pratica coinvolgendo tutta l’Europa. Oggi si sono interrotte le trattative tra la compagnia scandinava Sas e i suoi piloti e lo sciopero che seguirà in Svezia, Norvegia e Danimarca comporterà la cancellazione del 50% dei voli, lasciando a terra 30.000 passeggeri al giorno, ha dichiarato la stessa Sas.

In Francia i sindacati hanno presentato un nuovo preavviso di sciopero per il prossimo fine settimana mentre Air France presentava le sue “profonde e sincere scuse” per il caos dei voli ritardati o cancellati in questi giorni, in particolare per uno sciopero dei dipendenti dell’aeroporto parigino Charles de Gaulle, dove migliaia di bagagli sono attesi da giorni dai passeggeri. In Germania Lufthansa ha annunciato la cancellazione di 2.200 voli durante il periodo estivo.

Oltre agli scioperi, le cancellazioni dei voli sono anche dovute alla mancanza di personale viaggiante e di terra negli aeroporti. Con la pandemia e il crollo del traffico aereo sia le compagnie aeree che le società che gestiscono gli scali hanno usato la mannaia per contenere i costi ma ora non riescono a trovare nuovi lavoratori per far fronte alla ripresa esponenziale della domanda.

Secondo gli analisti, pesano in particolare le retribuzioni troppo basse. Proprio le numerose cancellazioni hanno portato alle dimissioni in casa EasyJet del responsabile delle operazioni di volo, Peter Bellew. La low cost d’Oltremanica è infatti una delle compagnie aeree più colpite dall’ondata di cancellazioni e disagi che nelle ultime settimane hanno coinvolto migliaia di passeggeri nel Regno Unito.

E in questo clima rovente si chiuderà domani la data room di Ita. Le due cordate in corsa, Msc-Lufthansa e il fondo americano Certares, che ha messo sul piatto una partnership, ma solo commerciale, con Air France/Klm e Delta, hanno quindi ancora poche ore per affinare le proprie proposte e presentare un’offerta vincolante al ministero dell’Economia e delle Finanze per la newco. Il Mef valuterà le due offerte e poi le trasmetterà a Palazzo Chigi che dovrebbe quindi scegliere entro la settimana la cordata vincitrice.

Intanto buone notizie arrivano per i lavoratori della vecchia compagnia di bandiera. É stato infatti raggiunto l’accordo Swissport-sindacati  per il passaggio definitivo delle attività di handling ex Alitalia sull’aeroporto di Fiumicino. Lo riferiscono Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo, spiegando che la cessione avverrà entro il 15 luglio ed entro tale data saranno assunti a tempo indeterminato 1600 lavoratori per poi salire a 2000 entro la fine del 2023.

Gli stessi sindacati aggiungono che sempre oggi è stato avviato il confronto su Atitech, ossia il ramo manutenzione, che vede interessati 1250 lavoratori in tutta Italia.

(di Alfonso Abagnale/ANSA).

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