Domani riunione del Cram, prima assemblea in presenza dopo la pandemia

Sara Marcozzi, Marco Marsilio e Sabrina Bocchino

VASTO – Il Consiglio regionale degli abruzzesi nel mondo (Cram) tornerà, da domani 7 a venerdì 9 settembre, a riunirsi in presenza al palazzo D’Avalos di Vasto (Chieti) dopo la pandemia. La prima e univa volta che i rappresentanti dei circa 200mila abruzzesi residenti all’estero (nella foto di gruppo) si sono riuniti in questa legislatura è stato a Perth (Australia) nel gennaio 2020 quando il Covid19 già circolava nel globo ma i lockdown ancora partivano. Dopodiché, per il Cram, solo riunioni online, mentre per l’Osservatorio dell’Emigrazione, altro organismo della Regione Abruzzo, nemmeno più via web, nonostante fossero gratis e senza oneri per l’ente. Se nel mondo, fra cittadini e oriundi c’è un’altra Italia, la stessa cosa si può dire degli abruzzesi: sono circa 1,3 milioni gli abruzzesi oriundi sparsi per il pianeta. Brasile, Argentina e negli Stati Uniti vivono le più grandi comunità mentre, passaporto alla mano, gli iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti al’estero (Aire) sono presenti anche e soprattutto in Germania, Francia, Svizzera, Belgio e Regno Unito.
Per la prima volta nella sua storia, il Cram è guidato dallo stesso presidente della Regione, Marco Marsilio forse perché, figlio di emigrati a Roma, ha voluto tenere per sé una delega che i suoi predecessori hanno sempre dato o all’assessore al ramo o a un consigliere regionale. Non che questo abbia fatto spiccare il volo alla cenerentola dei vari settori della Regione: anche Marsilio, come Luciano D’Alfonso e Gianni Chiodi ha messo in bilancio in questi anni briciole, rispetto alla prima legislatura del Cram (ex Crei, quando emigrati e immigrati stavano insieme) dell’era Ottaviano Del Turco che delegò alla Presidenza degli emigrati Donato Di Matteo, con un budget annuale che oscillava fra il milione e il milione e mezzo. Dopodichè sempre e solo il necessario per riunire la consulta che, anche in questa edizione servirà a poco, visto che è consultiva e che non ha un euro in più in bilancio. Però, rispetto al passato, qualche cosa è stata fatta, come i bandi per finanziare progetti culturali proposti dalle associazioni iscritte all’Albo, che sono 117.
Il Cram 2022 ospiterà anche il Premio Dean Martin organizzato dall’omonima Fondazione guidata da Alessandra Portinari, che nei giorni scorsi ha presentato a Pescara il doppio evento insieme a Marsilio e Laura di Russo, nuova funzionaria dell’Emigrazione in Regione.

Edoardo Leombruni e lo scomparso Amedeo Di Lodovico (abruzzese doc), che è stato apprezzato editore del nostro Giornale e amico fraterno del suo fondatore Gaetano Bafile

Tra i premiati ci sono due componenti del Cram: Fabrizio Ferri, manager originario di Giulianova (Teramo), presidente degli Abruzzesi in Cina, e Valeria Di Santo, pescarese, presidente degli Abruzzesi negli Emirati arabi e Paesi del Golfo (ma anche dell’Itaian club di Dubai), reduce dal recente Expò dove si è ritrovata quasi casualmente con rappresentanti politici e funzionari della Regione che rappresenta negli Eau. Il premio intilato al famoso attore e cantante italo-americano originario di Montesilvano (Pescara) sarà conferito allo psicoanalista originario di Vasto Antony Molino, alla scrittrice e ricercatrice universitaria, Berenice Rossi, originaria di San Giovanni Lipioni (Chieti), all’avvocato “sudafricano” Maurizio Mariano, i cui genitori provengono da Fallo e Villa Santa Maria (nel Chietino), stretto collaboratore politico dell’ex presidente Nelson Mandela.
Il Cram è composto da 35 consiglieri: trenta sono i rappresentanti delle comunità estere, tre sono i consiglieri regionali (Sabrina Bocchino, Sara Marcozzi e Roberto Santangelo) cui si aggiungono lo Marsilio e il delegato dell’Osservatorio per l’Emigrazione Antonio Iannaurato.
La prima giornata della riunione sarà pubblica e aperta a tutti gli interessati. La cerimonia di inaugurazione, che si svolgerà nella Pinacoteca del Palazzo, dalle ore 17,30 in poi, culminerà con la consegna dei “Dean Martin”, seguiti dal concerto dell’Orchestra popolare del Saltarello, impegnata in un progetto di ricerca e rivalutazione della musica abruzzese, in un’ottica di recupero della memoria e delle tradizioni popolari. La seduta dell’assemblea riprenderà la mattina dell’8 con una tavola rotonda sul “Turismo delle radici”, cui parteciperà il dirigente del Ministero degli Esteri, responsabile del progetto nazionale, l’ambasciatore Giovanni Maria De Vita, con la partecipazione dei membri dell’Osservatorio (recuperati in extremis dopo le proteste per non essere stati convocati in seduta congiunta nemmeno quest’anno), di rappresentanti delle istituzioni e di stakeholders che, a vario titolo, in Abruzzo, si occupano di emigrazione e di promozione del turismo di ritorno.
Ad allietare le giornate vastesi ci sarà anche l’Orchestra Dean Martin, diretta da Antonella De Angelis, che proporrà un viaggio musicale sulle note dei famosi e indimenticabili brani del crooner Dino Paul Crocetti (vero nome di Martin, figlio del barbiere Gaetano emigrato dall’Abruzzo negli States) e Frank Sinatra. Tra gli ospiti interverrà la cantautrice abruzzese Lara Molino, che presenterà alcuni brani del suo nuovo disco “Amoremé”, tra cui la sua versione dell’inno abruzzese “Vola vola”, in occasione dei 100 anni dalla sua uscita. Nella prima serata (ore 19) verrà proiettato il docu-film musicale “El vestido de Dora”, vincitore dei premi Attanasio e Flaiano, diretto e interpretatao da Maxi Manzo, giovane musicista abruzzese in Argentina, Paese che rappresenta nel Cram.
Sono stati invitati gli ex parlamentari abruzzesi eletti all’estero (nella legislatura in scadenza non ce ne sono): i senatori Antonio Razzi (che sarà presente) – reduce da “Ballando con le stelle” in Rai e dalle infinite parodie di Maurizio Crozza su La7 e canale 9 – e Claudio Micheloni (entrambi “svizzeri”) e l’ex deputata “venezuelana” Mariza Bafile, vicedirettore del nostro giornale, che non riuscirà a essere presente a causa della sua campagna elettorale in Europa, come candidata del Partito Democratico.
La Consulta affronterà nell’ultima giornata del 9 le questioni che disciplinano l’erogazione dei contributi nell’ambito di un bilancio 2023 che si spera più ricco dei precedenti. Infine si parlerà di solidarietà per assistere gli abruzzesi che vivono in paesi in difficoltà, come in Venezuela. Alla storica attività di assistenza assicurativa e farmaceutica della Fondazione “Abruzzo Solidale”, sostenuta dal Cram e guidata dal compianto Amedeo Di Lodovico (nostro ex editore), scomparso l’anno scorso, s’è affiancata in questi anni anche quella dell’Associazione latinoamericani in Italia (Ali) guidata dal medico italo-venezuelano Edoardo Leombruni, componente l’Osservatorio, che, però, si occupa di tutti gli italiani, non solo degli abruzzesi. Insieme a Di Lodovico, il mondo dell’emigrazione abruzzese ha perso in questa legislatura alcuni “pezzi da 90” come il consigliere “cubano” Antonio De Fabritiis (ex corrispondente consolare a Santiago de Cuba), sostituito nel Cram da Sandra Estevez, appena eletta) e i due componenti l’Osservatorio Luciano Lapenna (in rappresentanza dell’Anci, ex sindaco di Vasto) e Giuseppe Mangolini (Aitef), ex segretario del Comune di L’Aquila. Questi ultimi due non sostituiti da nessuno perché l’Osservatorio Marsilio e Innaurato non l’hanno più voluto riunire.
Pierluigi Spiezia

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