Dalle ambasciate al web, la rivoluzione Usa-Cuba

OBAMA-CASTRO

NEW YORK. – La svolta del presidente americano Barack Obama nei rapporti con Cuba passa dalle relazioni diplomatiche all’abolizione di alcune restrizioni che duravano da decenni. Ecco i principali punti illustrati dalla Casa Bianca.

RELAZIONI DIPLOMATICHE – Avvio di trattative tra Washington e L’Avana per la normalizzazione dei rapporti, inclusa l’apertura delle reciproche ambasciate.

VIAGGI E TRANSAZIONI PIÙ FACILI – Le istituzioni americane potranno aprire conti di corrispondenza presso istituzioni finanziarie cubane. Sarà consentito l’uso di carte di credito americane a Cuba.

RIMESSE A CUBA DA PARTE DI AMERICANI – I livelli delle rimesse saranno aumentati da 500 dollari a 2.000 dollari a trimestre.

VIA LIBERA ALL’EXPORT DAGLI USA – Sarà autorizzata l’esportazione di alcune categorie di beni e servizi, tra cui materiali per l’edilizia privata e apparecchiature per i piccoli agricoltori.

PIÙ IMPORT DA CUBA – Allo stesso tempo sarà autorizzata l’importazione di beni da Cuba fino a 400 dollari, di cui non più di 100 dollari di prodotti di tabacco e alcool.

INTERNET PIÙ LIBERO – Il livello di penetrazione di internet a Cuba è del 5%. Ai provider sarà consentito di creare a Cuba i meccanismi necessari, incluse le infrastrutture, per offrire telecomunicazioni commerciali e servizi sul web più liberi.

VIA CUBA DA LISTA NERA TERRORE – Sarà avviata una revisione della posizione di Cuba come stato sponsor del terrorismo. L’Avana parteciperà così al vertice delle Americhe del 2015. Un rapporto sarà presentato ad Obama in sei mesi.

IMPEGNO SU DEMOCRAZIA E DIRITTI UMANI – Gli Usa chiedono un miglioramento delle condizioni dei diritti umani e delle riforme democratiche a Cuba, e incoraggiano tutti i Paesi a impegnarsi in relazioni diplomatiche con L’Avana.

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